A margine di un’intervista l’imprenditore piemontese, azionista di Rcs, auspica che questa realizzi al più presto un piano editoriale per rimanere al passo con la concorrenza. Inoltre conferma: “Voglio restare nella televisione”.
«Gli altri fanno operazioni intelligenti, in Rcs non si fa nulla perché bisogna realizzare il piano. E invece bisognerebbe essere molto veloci». Queste le parole pungenti con cui Urbano Cairo (foto), azionista Rcs (che è recentemente rimasta orfana del suo azionista di maggioranza) al 4,6%, incalza il nuovo amministratore delegato Laura Cioli. «De Benedetti ha fatto un’operazione bellissima con la fusione Gruppo Espresso-Stampa-Secolo XIX», continua l’imprenditore, ma ora «il mercato dei quotidiani in Italia è molto più competitivo e quindi più difficile per Rcs». Queste parole sono una neanche tanto velata accusa nei confronti di Laura Cioli, in carica da più di quattro mesi e dalla quale Cairo, evidentemente, si aspetta molto di più. L’editore intanto pensa alla sua La7, con la quale si dice convinto di voler restare nel business della televisione: «Intendiamo allargare e ringiovanire il target di La7, anche con programmi comici come “Eccezionale Veramente”, e stiamo pensando ad un programma in prime time con Myrta Merlino». Intanto La7d sta crescendo negli ascolti, e dal 2017 prenderanno il via i nuovi canali previsti dal Mux: «È proprio per questo che ho assunto Fabrizio Salini come direttore di La7: lui sa bene come si fa a creare un nuovo canale». (G.C. per NL)