(Franco Abruzzo.it) – Pero (Mi), 21 novembre 2008. L’inquinamento esiste anche sul web e, oltre a fenomeni evidenti come spamming e virus, ci sono aspetti che colpiscono in particolare il campo dell’informazione online, come la proliferazione incontrollata di notizie più o meno attendibili. E’ questo uno dei temi principali toccati oggi nel corso dell’assemblea annuale dell’Anso (Associazione nazionale stampa online), iniziata con un convegno pubblico a Pero (Milano) e che proseguirà fino al 23 per fare il punto sul settore. L’Anso, nata cinque anni fa per tutelare gli editori di testate giornalistiche online a carattere locale, raggruppa 40 editori per un totale di 50 testate, con oltre 19 milioni di pagine viste ogni mese, 4 milioni di lettori mensili e un flusso che supera le 1.500 notizie al giorno. La rete dunque, è stato sottolineato durante i lavori, possiede una sua memoria e pagine e documenti non sono mai smaltiti del tutto, creando una massa informativa che lievita informe e senza controllo. In questo scenario, secondo il presidente di Anso Luca Lorenzetti, il giornalista online “deve trovare il suo equilibrio e mantenere un difficile ruolo di mediazione”. Un altro tema ‘caldo’ è quello dei finanziamenti. “Per ora – dice Lorenzetti – le nostre testate si sostentano perlopiù con la pubblicità ma, mentre a livello nazionale non è cambiato molto, ci sono spiragli a livello locale con alcune amministrazioni”. (Ansa)