E’ partita nei giorni scorsi dalla Guardia di finanza di Cremona una maxi indagine sulla cosiddetta editoria ‘assistita’, ossia su quelle testate gestite da cooperative che percepiscono il contributo dello Stato.
Sono fondi che, per l’accusa, sarebbero invece stati usati in maniera illecita. Le persone indagate sono una ventina e tre sono state raggiunte da misure cautelari. All’alba di martedì perquisizioni e sequestri sono stati eseguiti nelle redazioni e nelle sedi amministrative di quotidiani e televisioni in Lombardia e in Emilia-Romagna dove sono state controllate alcune testate che fanno capo al Gruppo Spallanzani, che ha sede a Reggio Emilia. A Cremona e’ stata ispezionata la sede amministrativa del quotidiano Cronaca, di Radio Onda Verde srl e della immobiliare Il Torchio che si trovano nell’immobile di via Gramsci. Misure cautelari sono state prese nei confronti dell’amministratore delegato della Cooperativa Nuova Informazione proprietaria di Cronaca, M.B.B. e della moglie R.S. L’ipotesi di accusa formulata dal sostituito procuratore del tribunale di Cremona, Cinzia Piccioni, titolare della maxi indagine sull’impiego dei contributi statali, e’ di truffa aggravata ai danni dello Stato. La terza persona interessata dalla misure cautelari e’ il ragioniere commercialista che tra i suoi clienti aveva il quotidiano Cronaca. L’inchiesta ha riguardato anche i quotidiani che fanno capo al Gruppo Spallanzani: perquisizioni e sequestri sono stati fatti all’Informatore di Parma, all’Informazione di Reggio Emilia, all’Informatore di Bologna, nelle sedi di televisioni e radio del Gruppo stesso. Secondo l’accusa, gli indagati, attraverso un gioco di fatturazione, avrebbero percepito piu’ contributi del dovuto dallo Stato e poi li avrebbero utilizzati non per il mantenimento e lo sviluppo delle loro testate giornalistiche. Il Gruppo editoriale Spallanzani ha confermato con una una nota che ”la Guardia di Finanza, su ordine della procura di Cremona, ha ispezionato gli uffici de ‘L’Informazione’ nell’ambito di un’indagine che riguarda gli accessi ai contributi statali per l’editoria”. I finanzieri, a quanto si e’ appreso, hanno raccolto documentazione relativa all’inchiesta nell’abitazione del manager del gruppo G.M. e negli uffici del proprietario N.S. ”I legali del gruppo sono sicuri di riuscire a dimostrare la piena regolarita’ dell’operato del gruppo – ha spiegato l’editore con un comunicato – e intendono agire in ogni sede per tutelare i soggetti coinvolti”. Preoccupati invece i dipendenti che in una nota hanno fatto sapere che "I redattori, i collaboratori e i poligrafici della Cronaca di Cremona in merito all´indagine della Guardia di Finanza che coinvolge anche la società Nuova Informazione che edita il quotidiano La Cronaca prendono in maniera netta le distanze dall´operato dell´amministratore delegato. Allibiti dal quadro che sta emergendo esprimono grande preoccupazione per la situazione occupazionale e per le possibili evoluzioni future. Auspicano che al più presto venga fatta chiarezza e nel frattempo, a tutela della loro immagine e della loro onorabilità professionale, si riservano di agire nelle sedi più opportune". (fonte ANSA e FNSI)