Si tratta dell’ennesimo esperimento della stampa anglosassone di stimolare quella piccola fetta di lettori assidui d’informazione che sono disposti a pagare pur di avere news di qualità in presa diretta.
Stiamo parlando di Ongo, l’ultima pretesa rivoluzione della stampa online, su computer e smartphone. Ongo è una sorta di edicola digitale, in cui gli abbonati – e solo loro – potranno trovare, a pagamento, contenuti provenienti da differenti giornali, americani e inglesi, concorrenti nella carta stampata ma alleati sul web. L’abbonamento mensile costerà 7 dollari e comprenderà tutte le news dell’Associated Press, i contenuti originali dell’edizione cartacea del Washington Post e di Usa Today, nonché una selezione proveniente dal New York Times e dal Financial Times, dal Guardian e dal sito di news Slate. Tutto al costo di poco più di cinque euro mensili, con la possibilità di aggiungere nuove testate al proprio portfolio, con un dollaro in più. L’esperimento nasce da un’idea di Alex Kazim, già presidente di Skype, eBay e Paypal, nonché collaboratore di Apple. La sede dell’azienda, di cui Kazim è ceo, è infatti proprio a Cupertino, in California, luogo di nascita del colosso di Steve Jobs. Ongo ha un obiettivo molto ambizioso: convincere quel 12% di internauti americani, che consultano più di sei portali d’informazione al giorno, che vale la pena di pagare per un servizio informativo di qualità, seppur online. Il più grande esperimento, fino ad ora registrato, in questo senso è quello del Times di Londra, che da quando ha impostato il modello “freemium” per il suo portale – accesso gratuito ad alcuni contenuti e a pagamento per altri – ha registrato una vistosa decrescita del proprio bacino d’utenza. Il prossimo mese sarà la volta del NYT, mentre entro due settimane dovrebbe essere inaugurato – secondo quanto sostenuto da James Murdoch, figlio di Rupert e chairman ed executive manager per Europa e Asia – The Daily, il primo quotidiano d’informazione ideato appositamente per l’iPad dalla coppia Murdoch-Jobs. Ongo sarà disponibile anche su smartphone e tablet e avrà una veste grafica differente a seconda che l’accesso sia effettuato via web o via mobile; sarà possibile salvare i pezzi per leggerli anche offline ed effettuare ricerche – su tutte le testate dell’“edicola” – in base ad argomenti, firme di giornalisti o categorie particolari. Vi sarà, inoltre, un servizio per cui gli abbonati possano inviare contenuti ai non abbonati. “Ongo lancia un servizio informativo che privilegia il lettore – ha detto Kazim, lo scorso 25 gennaio, nel corso della presentazione – e continuerà a farlo aggiungendo nuove pubblicazioni e servizi”. Per il momento, Washington Post, Usa Today e New York Times hanno già effettuato investimenti per 12 milioni di dollari. (L.B. per NL)