Arianna Huffington, direttrice e fondatrice di del sito Internet “The Huffington Post”, ritiene che la carta stampata non sia ancora morta nonostante le campane a lutto suonate da più parti. Intervistata da Vittorio Zincone per il Corriere della Sera Magazine in edicola giovedì 9 aprile, la giornalista che il Time considera una delle cento persone più influenti d’America afferma, riferendosi al giudizio opposto del Financial Times, che “I necrologi per la carta stampata sono prematuri”. A suo parere “fino a quando la generazione che è cresciuta prima dell’era di Internet non si sarà estinta, ci sarà un mercato per i quotidiani stampati. E’ qualcosa nel nostro Dna collettivo”. La Huffington fa un pronostico sul futuro dei media. A suo parere “il futuro è ibrido: i vecchi editori e lettori abbracceranno i newmedia (la trasparenza, l’interattività e l’immediatezza) e i newmedia adotteranno le pratiche migliori dei vecchi media: onestà e accuratezza”. Alla domanda di Zincone sui finanziamenti dei governi ai quotidiani in difficoltà la Huffington risponde che in America non c’è questa prospettiva, ma “chiunque riconosca l’importanza fondamentale del giornalismo nella nostra democrazia cerca di preservare questo ruolo”. Col suo Huffingtonpost la giornalista sta attaccando il segretario del tesoro Timothy Geithner perché “porta avanti una politica troppo Wall Street-centrica. Ripone ancora la fiducia in quei finanzieri che ci hanno infilato nei casini”. (Apcom)