A fine 2014 in Italia operavano 13.785 imprese dell’editoria e 21.895 della stampa. Il Piemonte, in sesta posizione nella graduatoria nazionale per numero di imprese registrate, contava nel settore dell’editoria 812 imprese in quelle della stampa 1.535.
Entrambe le realtà hanno manifestato un calo nell’ultimo quinquennio. È quanto emerge dal Registro imprese delle Camere di commercio e raccolto nella pubblicazione Nerosubianco. Focus su editoria e lettori in Piemonte realizzato da Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte, in collaborazione con il Salone internazionale del Libro, riproposto oggi a distanza di sei anni dalla prima edizione. A livello provinciale, le imprese editoriali manifestano una notevole concentrazione nel capoluogo regionale, che assorbe il 65% delle aziende del settore dell’editoria e il 58% delle imprese della stampa piemontesi. In seconda posizione si colloca Cuneo, rispettivamente con il 10% e il 13% delle realtà imprenditoriali dei comparti dell’editoria e della stampa regionali, seguita da Alessandria e Novara. Le altre province giocano un ruolo più marginale. L’interscambio regionale con l’estero nel settore dell’editoria ha generato nel 2014 un giro d’affari di 122 milioni di euro sul lato delle esportazioni, lo 0,3% dell’export totale piemontese, e di 28 milioni sul versante dell’import con un saldo positivo di circa 95 mln. Sia le vendite sia gli acquisti del comparto che varcano i confini nazionali hanno, però, registrato, nel 2014, una contrazione significativa rispetto all’anno precedente (-7,3% per l’export, -7,4% per l’import) L’Unione europea rappresenta la principale area di riferimento dell’editoria regionale, assorbendo l’82% delle esportazioni piemontesi del settore e generando il 75% delle importazioni. (Adnkronos)