Si apre un nuovo capitolo nella guerra degli LCN: Agcom ha presentato ricorso al Consiglio di Stato per la revocazione della sentenza 6021/2013, con la quale era stato nominato un commissario ad acta per la riattribuzione della numerazione automatica sul telecomando.
In breve, secondo l’Autorità, il Consiglio di Stato, con la sentenza impugnata, avrebbe “errato in fatto”, leggendo male le tabelle sulle preferenze degli utenti in tema di ordinamento dei canali, sicché la sentenza con la quale il supremo ordine di giustizia amministrativa ha annullato la delibera Agcom 237/2013 ed ha nominato un commissario perché si sostituisse all’inerte Agcom, sarebbe da revocare (con conseguente riviviscenza della delibera controversa). Non solo, Agcom starebbe altresì valutando l’ipotesi di un ricorso in Cassazione “per eccesso di potere giurisdizionale”, che si configura quando il giudice speciale non applica la norma esistente, ma una da lui creata (esercitando un’attività di produzione normativa che non gli compete). Insomma, l’Autorità indipendente si erge, ribadisce la propria autodeterminazione e mostra di aborrire ogni forma di ingerenza nelle proprie competenze. Perché, gattopardescamente, tutto cambia affinché nulla cambi.