Ebay ha comunicato che cederà il 65% di Skype ad una cordata di investitori che fa capo a Marc Andreessen, l’inventore di Netscape, il browser che può essere considerato il papà di tutti gli altri.
Importante registrare il prezzo della transazione: i due fondi di investimento (Silver Lake Partners e Andreessen Horowitz) staccheranno a Ebay un assegno da 1,9 miliardi di dollari, riconoscendo quindi a Skype un valore complessivo di 2,75 miliardi di dollari. Skype era stata acquistata da Ebay, nel 2005, per una cifra superiore ai 3 miliardi di dollari, sicché non si può certo dire che Ebay abbia quindi fatto un affare. In questi quattro anni infatti non è riuscita a far aumentare il suo valore di mercato, tantomeno a creare significative sinergie sfruttando il suo core business, il commercio telematico. Ma non si può neanche dire che il portale del commercio elettronico abbia fatto un grossolano errore, perché, a ben guardare, questa mossa la mette al riparo da un fiasco totale. Sostanzialmente, Ebay recupera in questo modo due terzi dell’investimento iniziale e mantiene una quota di capitale che gli permetterà di incassare significative plusvalenze, nel caso Andreessen e soci riuscissero a rivitalizzare Skype. Bisognerà capire che cosa frulla nella testa dell’inventore di Netscape. Di certo possiamo dire che Skype può contare su un numero considerevole di clienti (405 milioni) e su un giro di affari che già nel 2009 sfiorava i 600 milioni di dollari annui. Sicuramente una buona base per pensare di nuovo in grande, cosa che Andreessen, ad essere sinceri, non faceva da un po’. (Davide Agazzi per NL)