Il 26 ottobre 2006, presso la Casa del Cinema in Roma, verrà presentata ShareMedia, la nuova piattaforma che permette la creazione e gestione di canali e format di Web Television. L’evento, organizzato in collaborazione con Rai, Microsoft, Distretto dell’Audiovisivo e dell’ITC e Publicis, prevede interventi di addetti ai lavori che, mostreranno le potenzialità della piattaforma e le applicazioni concrete di Corporate Tv. “La prima cosa che mi preme sottolineare è proprio il nome: Web Television e non genericamente IPTV” ha affermato Andrea Maffini, Direttore Generale della Unicity S.p.a. nonché consulente Rai per alcuni applicazioni multimediali e per un progetto sperimentale di Web television, “Quindi la nostra piattaforma, ShareMedia Web TV, nasce per gestire e trasmettere contenuti audiovisivi su Web. È inizialmente fruibile attraverso un qualsiasi browser e non necessita né di set top box, né di nessun plugin. La prima versione supporta una interfaccia per PC, mentre già ad inizio 2007 la stessa piattaforma sarà disponibile per Tv e mobile .È un sistema semplice da utilizzare e molto performante al tempo stesso. Ma più che dell’aspetto tecnico io vorrei parlare di come è possibile utilizzarla. La nostra piattaforma consente ad aziende ed istituzioni di creare dei format di Corporate TV, dedicate alla promozione, al marketing, alla formazione, all’informazione, alla comunicazione interna ed esterna. Gli aspetti che ci contraddistinguono sono: l’interfaccia costruita attorno ai contributi video; la particolare cura che abbiamo dedicato alle compressioni video per garantire una qualità ottimale full screen; le funzioni che consentono di gestire in modo semplice e immediato video live e on demand. Citerei anche il servizio di assistenza e di supporto che accompagna il cliente in tutte le fasi del processo.” E, sui fattori di sviluppo del mercato e-Content, prosegue: “La web tv senza contenuti non serve a nessuno. E i contenuti devono essere per forza di cose di qualità. Allo stesso tempo, la tecnologia digitale permette la realizzazione di contenuti video di qualità a costi di gran lunga inferiori a quelli del passato. Lo sviluppo di questo mercato seguirà due filoni: da una parte la richiesta di contenuti seguirà di pari passo lo sviluppo esponenziale dei media, e cresceranno sia le esigenze di contenuti di basso livello sia quelli di alto livello, perché un mercato aperto a tutti ha bisogno di entrambi. E poi molto spesso è la tecnologia che si adatta e che segue il progetto editoriale, ad esempio di una corporate Tv: i contenuti vanno progettati e realizzati per il device a cui sono destinati, quindi servono anche delle professionalità esperte in tal senso. Vedo un mercato aperto e in crescita.” La Web television partecipa attivamente all’evoluzione nel modo di fare televisione: è una televisione interattiva, personalizzabile e che richiede un valido piano editoriale, un monitoraggio costante dei risultati e un’analisi costante del target di riferimento. “In molti oggi si sono accorti che la Televisione tradizionale, pur avendo una forza di comunicazione senza pari, non può supportare da sola il processo di crescita che la tecnologia digitale da una parte e la Rete dall’altra permettono”, aggiunge Maffini,.”Servono dei modelli più flessibili e interattivi, che consentano alle imprese di utilizzare gli audiovisivi per tutte le forme di comunicazione interna ed esterna. E qui la Web Television – con le sue declinazioni – da una parte rappresenta una svolta epocale per la realizzazione di vere e proprie Corporate Tv, canali tematici, distribuzione alternativa di programmi entertainment e molto altro ancora; dall’altra permette la graduale integrazione, o la sostituzione, della nostra concezione della Rete: un unico grande spazio di diffusione, un World Wide Web Television.”.(TL per NL)
