E’ morta stamattina nella clinica S. Pio XII di Roma all’età di 82 anni, Lauretta Masiero. L’attrice, dopo una carriera durata 60 anni si era allontanata dalle scene ad inizio del nuovo millennio dopo essere stata colpita dal morbo di Alzheimer. Veneziana, era nata il 25 ottobre 1927.
Iniziò a calcare il proscenio appena finita la guerra negli spettacoli di rivista di Wanda Orisis e Macario dimostrando una verve, un’ innato senso comico e un talento brillante. Negli anni ’50 raggiunse un’enorme popolarità intepretando commedie leggere: da “Attanasio cavallo vanesio” con Garinei e Giovannini nel 1952 alla lunga serie di spettacoli goldoniani nel 1954, fino alla Biennale di Venezia in occasione dell’inaugurazione della Fondazione Cini a fianco di Andreina Pagnani ne “La pappa reale”. Interprete cinematografica con Totò e Rascel, con l’avvento della televisione partecipò a programmi mitici come “Il Musichiere”e “Studio 1” fino alla storica “Canzonissima” con Aroldo Tieri e Alberto Lionello nel 1960. Partecipò anche a molti sceneggiati di successo per i quali, ancora oggi, il pubblico la ricorda affettuosamente: “Le sorelle Materassi” e “Le avventure di Laura Storm” nei panni della spiccia investigatrice. Anni in cui si legò al cantante Johnny Dorelli dal quale ebbe il figlio Gianluca Guidi nel 1967. Negli anni ‘80 e ‘90 Fece parte di compagnie gloriose del teatro italiano: “Masiero-Calindri-Volpi-Zoppelli”, “Masiero-Lionello-Pagnani”, “Masiero-Volonghi” e “Masiero-Foà”. Brillante protagonista in opere di Feydeau (Il marito va a caccia), di Goldoni (La cameriera brillante), di Shaw (La miliardaria), Simon (A piedi nudi nel parco) di Neil Simon (1993) con la quale festeggiò i 50 anni di palcoscenico con ‘Twist’ di Clive Exton. Nel 1999 con Isa Bellini riportò in scena le ‘Sorelle Materassi’ di Palazzeschi. Nel 2000 l’ultima apparizione in “Bella figlia dell’amore”. Si lascia il proscenio, si chiude il sipario. (R.R. per NL)