Che le code nei centri commerciali siano destinate ad estinguersi ad una velocità ben oltre le aspettative? La speranza è quella e i suggerimenti a sostegno di questa ipotesi non mancano certo. Resta da capire con quale frequenza e, soprattutto determinazione, i consumatori si imbattano negli acquisti online. A questo proposito ci risponde Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, secondo il quale nel nostro paese l’e-commerce vanta un continuo incremento. Un fatto interessante sia per studiare quali siano i prodotti più ricercati e diffusi nel commercio elettronico, sia per certificare il progressivo aumento di fiducia nell’acquirente online, fatto di non poco conto se si considera la proverbiale diffidenza nell’informatica, nel caso particolare delle transazioni con carta di credito. I risultati non solo registrano un aumento degli acquisti circa del 30% rispetto all’anno scorso (stimato intorno ad un totale di oltre 5 miliardi di euro), ma riescono ad individuare quali sono, presumibilmente, gli acquisti più frequenti: al primo posto rimane il turismo, che si aggiudica circa il 50% del mercato online, nonostante il tasso di crescita sia in lieve diminuzione; al secondo e terzo posto, rispettivamente, troviamo i prodotti di informatica ed elettronica e quelli d’abbigliamento, che detengono il primato dei regali più diffusi da qualche anno a questa parte nelle festività natalizie (nota rilevante: l’e-commerce, quest’anno, tra novembre e dicembre fatturerà intorno agli 877 milioni di euro per un totale di circa 23 milioni di ordini). A quanto pare un Babbo Natale che si rispetti non può più permettersi di dimenticare un buon lettore mp3, un navigatore satellitare ed eventualmente, uno schermo tv ultrapiatto che, se possibile, sia pronto a trasmettere l’alta definizione. Al quarto posto si confermano i libri, la cui ricerca è spesso facilitata dalle innumerevoli e sempreverdi offerte online che permettono all’acquirente (di solito con preferenza per chi usa carta di credito) di azzerare le spese di spedizione e garantirsi un omaggio, diverso ogni volta, di fronte ad una spesa minima (20/30 euro circa). In coda agli acquisti rimangono stazionari i prodotti musicali (cd musicali e film o concerti in dvd soprattutto), il cui tasso di vendita è in lieve, se pur momentaneo aumento; la causa è, probabilmente, l’attuale attenzione ai recenti fatti e misfatti di cronaca, sulla presunta illegalità dei più popolari software peer-to-peer, che potrebbero aver intimorito gli acquirenti, destinandoli ad acquisti in qualche modo più…”sicuri”. (Marco Menoncello per NL)