Cambio improvviso, anche se ‘comprensibile’, per Zelig Tv, l’emittente legata all’omonimo locale milanese che ha iniziato le trasmissioni solo pochi mesi fa e ora passa dal canale 243 Lcn al 63, facendo un passo avanti importante in termini di ‘visibilità’, e per l’occasione cambia anche denominazione e pure mux di trasmissione.
Dal 1° novembre, infatti, Zelig Tv è passata dal mux D-Free al mux 1 di Rete A (Persidera) ed è diventata ‘ufficialmente’ Zelig Sport, passando altresì dalla numerazione 243 (dove ora c’è solo un cartello che annuncia la novità) al 63, prendendo il posto dell’emittente denominata proprio Canale 63, sigla che apparteneva al gruppo Sciscione, che vi trasmetteva in prevalenza televendite, fatta salva la fascia serale, dove erano in onda programmi a prevalente carattere sportivo.
Se vogliamo poi rifare la storia di questa numerazione (la 63 Lcn, appunto, sottesa all’autorizzazione per fornitori di servizi di media audiovisivi nel segmento sportivo, cioè di genere tematico), va detto che era finita agli Sciscione da poco, da quando Winga Tv era diventata Leo Vegas Tv e gradualmente erano state prima ridotte e poi eliminate le trasmissioni di roulette e giochi on line (e pure quelle di Top Calcio 24, che prima occupava la fascia diurna del canale). In realtà, tuttavia, le trasmissioni televisive di Leo Vegas non sono cessate del tutto, poiché sono ancora presenti sul satellite e alla numerazione 237 di Sky, per giunta ancora con la denominazione di Winga Tv. Sul digitale terrestre, tuttavia, da alcuni mesi c’era in onda solo Canale 63 e sembra evidente che adesso c’è stato invece un accordo per ritrasmettere i programmi (prevalentemente comici) di Zelig Tv a questa numerazione, decisamente più interessante della precedente.
Del resto fin dall’inizio a Zelig Tv avevano immaginato un opportuno cambio di numerazione, ma l’occasione deve essere arrivata repentinamente, se è vero che sul sito di Zelig e sulla pagine Facebook non è tuttora annunciato nulla in merito.
Per completare il discorso, va ricordato che per il gruppo Sciscione una presenza ‘provvisoria’ su alcune numerazioni ‘di pregio’, che sono poi state riservate ‘in seconda battuta’ ad altri canali interessati ad occuparle, non è certo una novità ed è infatti accaduta la stessa cosa con il 60 (oggi di Sportitalia), il 61 (il canale attualmente del controverso Life 120 Channel) e il 62 (ora di Fight Network), senza dimenticare il canale 69, lasciato dagli Sciscione alcuni mesi fa a Deejay Tv e al gruppo Gedi, che l’aveva peraltro abbandonato solo poco tempo prima.
Ma perché il canale si chiama ora Zelig Sport, nome che tuttavia appare solo nell’identificativo e non nel logo in onda, che è solo quello di Zelig Tv? La risposta è, come anticipato sopra, da ricondurre essenzialmente all’autorizzazione FSMA di genere tematico associata al blocco LCN. Un’alchimia giuridico-amministrativa, quindi.
In attesa di vedere se ci sarà una modifica anche in parte del palinsesto (per adesso sono già in onda dei programmi ‘vagamente sportivi’ di stampo americano, commentati da alcuni dei comici del popolare locale Zelig, un po’ sullo stile della Gialappa’s di molti anni fa), sembra di poter dire che si tratta intanto di un problema di ‘inserimento’ in una fascia dedicata appunto allo sport. Questi canali iniziano, se vogliamo considerarli in modo ‘ampio’, con il 56 di Motor Trend, per proseguire con il 57 di Raisport HD, il 58 di Raisport (il problema di questa ‘doppia numerazione’ non è mai stato veramente affrontato dalla Rai), il 59 di Alpha, il citato 60 di Sportitalia, mentre della contestazione sulla ‘sportività’ del 61 di Life 120 Channel questo periodico si è già occupato; a seguire ci sono il già citato 62 di Fight Network, il 63 proprio di Zelig Sport, il 64 di Supertennis e, volendo, anche il 65 di ibox del gruppo Giglio; sul 66, poi, la ‘nuova Retecapri’ ha sospeso la messa in onda dei suoi tradizionali film (era una programmazione troppo a carattere ‘generalista’?), passati da poco sul 122 di Capri Store.
Ma, in attesa appunto di sapere cosa cambierà, conviene a questo punto ricordare cosa sia Zelig Tv, una rete partita da poco sulla scia della grande notorietà prima del locale di viale Monza a Milano e poi (soprattutto) delle trasmissioni comiche in Tv in onda per molti anni su Canale 5 e prevalentemente condotte da Claudio Bisio (che non fa più parte del gruppo di Zelig, così come sono stati completamente chiusi i rapporti con Mediaset).
Come scrivevano su questo periodico qualche mese fa, “a partire dal 25 febbraio, sul canale nazionale DTT 243 si accenderanno le trasmissioni di Zelig Tv con un palinsesto tutto ispirato alla comicità, in svariati format, ma anche film, per un totale di 400 ore di intrattenimento e comedy prodotte e altre 200 ore di programmi acquisiti.
La paternità del progetto Zelig Tv è della società detentrice del marchio Zelig, Bananas Media Company, in stretta collaborazione con Gut-Smemoranda, gruppo editoriale della nota agenda “Smemo” di Gino e Michele.
In un’intervista per Advertiser.it il direttore generale di Bananas Media Company Gianluca Palladini parla di obiettivi di medio termine: “Il piano quinquennale su Zelig Tv prevede un investimento tra i 5 e 6 milioni di euro per il primo anno, che vorremmo mantenere per 3 anni. L’obiettivo di share è lo 0,20%, per arrivare a 0,50%, magari su una numerazione più bassa del 243” (appunto; N.d.R.).
Gli ideatori contano molto sulla base di audience formata dagli oltre 3 milioni di follower di web e social network, i 3 milioni e mezzo di spettatori a Zelig Cabaret e agli spettacoli prodotti da Bananas, nonché gli acquirenti delle 800mila Smemoranda vendute ogni anno…
Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, è stata incaricata PRS per quella tabellare… L’aspettativa di Palladini sulla raccolta è tra i 4 e i 6 milioni di euro, provenienti in parte dal canale Tv (3,5 milioni), in parte da brand content e sponsorship (2 milioni) e dalla vendita dei contenuti ad altri broadcaster (1 milione)”.
Quella di Zelig non è, infine, l’unica novità importante di questi giorni sul digitale terrestre, visto che fra pochissimo partirà al 157 l’attesa Virgin Radio Tv (come anticipato per primo da questo periodico in occasione di un’intervista raccolta dall’a.d. di Radiomediaset, Paolo Salvaderi), che vedrà impegnata in prima fila, manco a dirlo, Radio Mediaset, che già conta su 101 Tv sul 167, mentre qua e là, in giro per l’Italia, c’è anche un canale Tv della recentemente acquisita Radio Montecarlo (M.R. per NL)