Ottime notizie per tutti gli amanti del cinema e delle serie tv: dal 27 febbraio sbarcherà sul DTT Paramount Channel, il nuovo canale firmato Viacom Italia.
L’operazione è frutto di una serie articolata di successioni di titolarità delle autorizzazioni per la fornitura di media audiovisivi in ambito nazionale sottese agli LCN 8, 27 e 50. Nel dettaglio, dopo che Sky è subentrata (attraverso un acquisto a titolo derivativo) a Viacom sul canale 8 (ex MTV), ha deciso di spostare nel range più consono alle news Sky TG24, approdata sul 27 succedendo a Class Tv (di Class Editori, che ha ceduto alla News Corp la propria autorizzazione con annesso LCN), previa acquisizione dell’identificatore LCN 50 da La Effe (che, come Class, è uscita di scena dal DTT), ha deciso di siglare una joint venture coi francesi per avviare un programma ad alta appetibilità attraverso uno dei brand più importanti del cinema mondiale, quello della Paramount. “Vogliamo essere un riferimento chiaro”, ha commentato l’avvio del canale Andrea Castellari, AD di Viacom International Media Networks Italia, Medio Oriente e Turchia. Sicuramente la Paramount, conosciuta da 9 italiani su 10, può vantare un catalogo difficilmente eguagliabile dall’alto dei suoi 104 anni di storia: lo confermano i film che stanno per essere mandati in onda, da Il Padrino ad American Beauty, da Kill Bill a Transformers 4, da Top Gun a Colazione da Tiffany. E pure le serie tv non scherzano, come l’inedita Fear the Walking Dead che sarà in programmazione dal 17 marzo (ma sabato si attende già la première del primo episodio). “I numeri confermano che il 50 per cento degli italiani dichiara di essere malato di storie, mentre un italiano su tre dice di guardare un film al giorno e il 75 per cento lo fa attraverso la tv”, ha spiegato Sergio Del Prete, vice presidente editorial content Viacom International. E l’obiettivo sembra proprio essere quello di creare un significativo punto di riferimento per chi ama le storie, soprattutto raccontate sullo schermo. I punti di riferimento, ovviamente, sono Iris e Rai Movie, anche loro incentrate prettamente sui film: “Rispettiamo tutti i competitor ma il nostro target è un po’ più giovane rispetto al loro, visto che si assesterà sugli spettatori compresi tra i 25 e i 54 anni”, confermano i vertici Paramount di fianco a Michael Armstrong, vice presidente esecutivo di Viacom. E Paolo Romano, direttore generale che si occupa della pubblicità, assicura che la prima serata inizierà alle 21.10 e che i film saranno interrotti solamente da due minibreak da 120 secondi ciascuno “con il countdown”, a conferma che anche la ricerca pubblicitaria sarà selezionata con il rapporto qualità/quantità. Per quanto riguarda, infine, gli obiettivi di ascolto Romano dichiara: “Possiamo aspettarci uno 0,8 per cento iniziale di share con prospettive di assestarci al più presto intorno all’1 per cento e poi crescere ancora fino a 1,5 per cento”. Per questo nuovo arrivo sui teleschermi italiani (che, come detto, ha come partner Sky) sono previste anche produzioni locali che si affiancheranno a notizie e a speciali settimanali sui fatti dello showbiz. (S.F. per NL)
L’operazione è frutto di una serie articolata di successioni di titolarità delle autorizzazioni per la fornitura di media audiovisivi in ambito nazionale sottese agli LCN 8, 27 e 50. Nel dettaglio, dopo che Sky è subentrata (attraverso un acquisto a titolo derivativo) a Viacom sul canale 8 (ex MTV), ha deciso di spostare nel range più consono alle news Sky TG24, approdata sul 27 succedendo a Class Tv (di Class Editori, che ha ceduto alla News Corp la propria autorizzazione con annesso LCN), previa acquisizione dell’identificatore LCN 50 da La Effe (che, come Class, è uscita di scena dal DTT), ha deciso di siglare una joint venture coi francesi per avviare un programma ad alta appetibilità attraverso uno dei brand più importanti del cinema mondiale, quello della Paramount. “Vogliamo essere un riferimento chiaro”, ha commentato l’avvio del canale Andrea Castellari, AD di Viacom International Media Networks Italia, Medio Oriente e Turchia. Sicuramente la Paramount, conosciuta da 9 italiani su 10, può vantare un catalogo difficilmente eguagliabile dall’alto dei suoi 104 anni di storia: lo confermano i film che stanno per essere mandati in onda, da Il Padrino ad American Beauty, da Kill Bill a Transformers 4, da Top Gun a Colazione da Tiffany. E pure le serie tv non scherzano, come l’inedita Fear the Walking Dead che sarà in programmazione dal 17 marzo (ma sabato si attende già la première del primo episodio). “I numeri confermano che il 50 per cento degli italiani dichiara di essere malato di storie, mentre un italiano su tre dice di guardare un film al giorno e il 75 per cento lo fa attraverso la tv”, ha spiegato Sergio Del Prete, vice presidente editorial content Viacom International. E l’obiettivo sembra proprio essere quello di creare un significativo punto di riferimento per chi ama le storie, soprattutto raccontate sullo schermo. I punti di riferimento, ovviamente, sono Iris e Rai Movie, anche loro incentrate prettamente sui film: “Rispettiamo tutti i competitor ma il nostro target è un po’ più giovane rispetto al loro, visto che si assesterà sugli spettatori compresi tra i 25 e i 54 anni”, confermano i vertici Paramount di fianco a Michael Armstrong, vice presidente esecutivo di Viacom. E Paolo Romano, direttore generale che si occupa della pubblicità, assicura che la prima serata inizierà alle 21.10 e che i film saranno interrotti solamente da due minibreak da 120 secondi ciascuno “con il countdown”, a conferma che anche la ricerca pubblicitaria sarà selezionata con il rapporto qualità/quantità. Per quanto riguarda, infine, gli obiettivi di ascolto Romano dichiara: “Possiamo aspettarci uno 0,8 per cento iniziale di share con prospettive di assestarci al più presto intorno all’1 per cento e poi crescere ancora fino a 1,5 per cento”. Per questo nuovo arrivo sui teleschermi italiani (che, come detto, ha come partner Sky) sono previste anche produzioni locali che si affiancheranno a notizie e a speciali settimanali sui fatti dello showbiz. (S.F. per NL)