Tralasciando la scarsa originalità dell’idea (almeno per quanto riguarda il nome), l’associazione per la televisione digitale terrestre Dgtvi, renderà operativa l’iniziativa “bollini” esattamente a partire dalla fine di questo mese. La proposta era stata lanciata il 19 settembre scorso presso la conferenza nazionale di Torino sul Dtt e vedrà ora la sua prima applicazione. I bollini (foto) avranno colori e funzioni diverse: quello blu servirà ad indicare tutti i decoder dotati dei servizi pay per wiev e dei servizi interattivi (cosiddetti mhp; per quanto riguarda il ramo decoder avrebbero aderito alla proposta più dell’80% dei produttori); quello bianco servirà invece ad individuare i televisori preventivamente dotati di decoder integrato che consentono di visualizzare i canali in chiaro della nuova piattaforma e quelli a pagamento di La7 Cartapiù e Mediaset Premium. I primi marchi di televisori disponibili sul mercato, dotati di queste tecnologiche saranno quelli prodotti da Finlux (ex proprietà di Nokia) e Innohit (marchio italiano in fase di rivitalizzazione), entrambi parte della multinazionale turca Vestel. Naturalmente anche i televisori saranno destinati (e obbligati) presto a meritare il bollino bianco, con l’aggiornamento delle tecnologie integrate, sulle quale molti costruttori hanno promesso di impegnarsi a cavallo tra il 2008 e il 2009. Nonostante la diffusione di queste apparecchiature sia affidata a società non proprio leader nel mercato, l’associazione Dgtvi si è dichiarata soddisfatta, convinta che tali scelte porteranno ad un passaggio sempre più semplice verso il digitale terrestre. (Marco Menoncello per NL)