"Il ministro allo Sviluppo economico Paolo Romani ha assicurato una verifica in tempi brevi per quanto attiene al sostegno economico e ai criteri di assegnazione delle frequenze alle emittenti radiotelevisive locali, pur non manifestando la volonta’ di modificare la calendarizzazione prevista per lo ”switch off” in Umbria, in merito alla quale ”permangono tutte le perplessita”’.
E’ quanto emerso, secondo quanto riferito dall’assessore alle Infrastrutture tecnologiche immateriali della Regione Umbria, Stefano Vinti, dalla riunione del Comitato nazionale Italia Digitale (”Cnid”), che si e’ svolta al Ministero dello sviluppo economico, presieduta dallo stesso ministro Romani, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle Regioni interessate, tra cui Umbria e Toscana, dell’associazione Tv Locali ”Frt” e dell’Aeranti Corallo. Le Regioni, tra cui l’Umbria rappresentata dall’assessore Vinti, avevano nelle scorse settimane ribadito al ministro per lo Sviluppo economico Romani la forte preoccupazione per i problemi causati all’emittenza locale da un anticipato processo di digitalizzazione. ”Si e’ posta con forza – ha commentato – la necessita’ di un’ulteriore fase di verifica tecnica, anche se in tempi brevi. Una verifica finalizzata – ha aggiunto -, da una parte alla ricerca di soluzioni capaci di garantire le frequenze alle emittenti locali e dall’altra all’individuazione del necessario sostegno economico. Abbiamo chiesto al Ministero – ha proseguito Vinti – di individuare altri percorsi per il passaggio delle regioni ancora da digitalizzare, senza penalizzare – ha sottolineato – il comparto locale, che va sostenuto nell’importante ruolo che gia’ svolge sul territorio”. ”L’Umbria – ha concluso Vinti – ha sempre riconosciuto il ruolo dell’emittenza locale e continuera’ a sostenerla anche in questo delicato passaggio.Pluralismo informativo significa salvaguardare il diritto all’informazione dei cittadini, ed il nostro impegno va in questa direzione”. (Asca)