Dopo Noi Tv, anche la fiorentina Canale 10 denuncia presunte anomalie nella stesura della graduatoria delle tv locali toscane aventi titolo all’esercizio dell’attività di operatore di rete.
”Emittenti senza dipendenti che ottengono la concessione magari dopo averli di fatto licenziati; altre che con una storia ultradecennale e giornalisti che vi lavorano ne sono escluse, sono la dimostrazione non solo che alle graduatorie diffuse dal ministero occorre mettere mano, ma anche che l’informazione radiotelevisiva toscana non può nutrirsi di una politica delle scatole vuote”, spiega in una nota la stazione tv. In un altro comunicato, l’Associazione Stampa Toscana ”fa appello alle Istituzioni toscane perché si impegnino affinché tali vere e proprie storture vengano corrette, non solo per la difesa dell’occupazione di giornalisti e tecnici ma anche per assicurare una reale copertura informativa delle emittenti che sono legate ai loro territori". "Tante, troppe aree della Toscana restano prive, in base alla graduatoria, di proprie emittenti di riferimento – spiega l’ente esponenziale -. E’ il caso dell’intera provincia di Massa Carrara, del comprensorio Empolese-Valdelsa e dell’area di Lucca sono per fare qualche esempio. I dipendenti, giornalisti e tecnici, di Canale 10 che rischiano adesso di vedersi beffati dal fatto che anche senza di loro l’emittente ha ottenuto la concessione, pongono a tutti, nessuno escluso, il compito di una riflessione sulla reale portata delle operazioni che stanno conducendo allo switch-off e al sindacato dei giornalisti quello di essere al fianco dei colleghi in difesa del loro lavoro e del diritto all’informazione”. (R.R. per NL)