Passaggio al digitale terrestre, diminuzione dei consumi, calo degli investimenti pubblicitari e posticipata erogazione dei contributi pubblici.
Queste le cause che, secondo quanto riportato su Italia Oggi (edizione 22/11/2012), stanno determinando ingenti perdite economiche alle televisioni locali. Si aggrava dunque la situazione per le emittenti locali, come dimostrato delle procedure di crisi presentate, che coinvolgono 500 lavoratori. Non riescono a lenire il difficile momento i contributi che le regioni hanno destinato, con appositi bandi europei, a favore delle televisioni locali, per sostenerle nell’investimento dovuto alla conversione alla nuova tecnologia digitale. Gli alti costi necessari per l’acquisto delle nuove apparecchiature si configurano infatti sempre più proibitivi, per cui alcune emittenti rischiano di dover rinunciare all’aiuto regionale, avendo difficoltà a completare gli investimenti entro i termini richiesti dai bandi. Con riferimento alle agevolazioni pubbliche, al ritardo nell’erogazione dei contributi si aggiunge la dilazionata emanazione del bando per l’anno 2012 ed inoltre la riduzione degli stanziamenti previsti per i prossimi anni. Uno scenario, questo, complicato dall’incertezza in cui versano quelle tv locali interessate dai recenti bandi emanati ai sensi del D.L. 34/2011, che attendono ancora la pubblicazione delle graduatorie regionali relative all’assegnazione delle frequenze televisive. (D.A. per NL)