Una lettera aperta è stata consegnata al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera dal Coordinamento Associazioni Radio Tv- CARTv, che riassume i punti critici che settore radio televisivo locale sta vivendo ed invita ad una drastica inversione di rotta.
"L’umiliazione che abbiamo subito dal passato governo in pieno conflitto d’interessi, non pare per nulla possa essere sanata dall’attuale direttivo che sembra perseguire la strada di lasciare senza frequenze molte tv locali", scrive nella propria nota l’ente esponenziale. "O il Ministro Passera ci invita al tavolo delle concertazioni e si accorda con una visione liberalista del settore, oppure, se vuole perseguire la scellerata politica dei suoi predecessori, continueremo la nostra legittima lotta nelle competenti sedi. Il Tribunale Amministrativo, su nostro ricorso, ha già smontato in mille pezzi la delibera sulla numerazione del telecomando promulgata dalla cosiddetta Autorità Garante delle Comunicazioni in concerto con il passato Governo – continua il CARTv – Seguono al TAR i ricorsi sulle due gare che privano le tv locali delle loro frequenze, a cui si aggiunge a ruota, quello alla Corte Costituzionale, per far dichiarare contro la carta, le leggi promulgate che ci riducono addirittura il diritto di difesa presso i Tribunali Amministrativi; norme indegne di un civile Stato democratico. Siamo ottimisti sul successo delle nostre iniziative giudiziarie, ma vogliamo ancora sperare che il governo Monti riconosca i nostri diritti e cambi la rotta segnata da chi li ha calpestati senza scrupolo per favorire i soliti noti. Nel frattempo, tutte le TV Locali sono invitate a partecipare all’evento "V° Forum Musica & Informazione", che sarà effettuato il 18 febbraio a Sanremo nel pomeriggio che precede la serata finale del Festival, il cui tema sarà: “Sistema Radiotelevisivo Italiano: Quale Sviluppo?”; invito esteso anche ai responsabili di tutte le associazioni di categoria. L’evento sarà trasmesso via satellite e disponibile alla ripetizione in contemporanea per le 500 emittenti locali a rischio di spegnimento delle frequenze e perdita di 4000 posti di lavoro", conclude la lettera del coordinamento associativo. (E.G. per NL)