DTT, tv locali: i loro problemi potrebbero essere risolti utilizzando le frequenze già destinate ad essere regalate alle reti private e alla RAI che non ne ha affatto bisogno

"Il Conna, Coordinamento nazionale Nuove Antenne, insieme all’emittenza locale, ha sempre visto il Servizio pubblico radio tv come un elemento insostituibile della democrazia".
"E’ così – spiega l’ente esponenziale in un comunicato lanciato poco fa – che il nostro direttivo fin dalla ripresa dei lavori parlamentari dopo le ferie natalizie, ha tessuto tutta una serie di incontri con elementi determinanti del Ministero dello sviluppo economico in sede politica e tecnica, cui ha rivolto proposte sui numerosi problemi che affliggono la categoria ed in particolare su due di essi: la risoluzione del groviglio delle questioni Rai e delle televisioni locali. Considerato che l’Azienda pubblica radiotelevisiva fu limitata dalla legge Mammì da un “tetto” nell’incettazione della pubblicità, lasciando praticamente le reti televisive private libere di poter scorazzare indisturbate sul mercato pubblicitario delle risorse, attribuendo alla Rai i proventi derivati dalla tassa sul possesso di ricevitori tv che l’avrebbero resa facilmente attaccabile e sempre più impopolare, il Conna ha suggerito di abrogare completamente il “canone tv” visto ormai dai cittadini come una tassa anacronistica, fuori dal nostro tempo come lo fu quella sulla detenzione di un pianoforte presso le civili abitazioni. Con la contemporanea abolizione del famigerato “tetto” il Servizio pubblico sarebbe meno vulnerabile e più difficile preda dei partiti, evitando di ricorrere a forme di privatizzazione che snaturerebbero completamente la sua funzione di Servizio pubblico.  La seconda proposta liberatoria, apparentemente bene accolta come la precedente, riguarda la sistemazione dell’emittenza locale televisiva sottoposta a vessazioni inaudite come quella dell’esproprio e vendita dei canali di trasmissione in parte già avvenuta. Anche in questo caso – tenendo conto che con una pianificazione adeguata, tutte le “locali” potrebbero essere ordinate stabilmente in appena tre canali a copertura nazionale – il problema potrebbe essere risolto utilizzando le frequenze già destinate ad essere regalate alle reti private e alla Rai che non ne ha affatto bisogno. Resta ora in mano ad alcune forze politiche che sostengono l’attuale governo di riuscire a vincere le forti resistenze in direzione di possibili cambiamenti derivati dagli studi e dalla pratica che la nostra associazione ed il suo giornale periodico Nuove Antenne hanno svolto in 36 anni di attività sindacale all’interno del comparto dell’informazione".

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER