"Si allarga la protesta contro il Governo per il dirottamento dei fondi rivenienti dall’eccedenza della vendita delle frequenze (Canali 61-69) delle tv locali e di competenza, come prevede la legge, del settore delle telecomunicazioni e televisivo locale".
Lo rende noto la Federazione Radio Televisioni (FRT) che segnale come alcune forze politiche, bipartizan, si siano uniti in questi giorni alla protesta "portata avanti dal Presidente della FRT, Filippo Rebecchini e dal Presidente dell’Associazione Tv Locali FRT, Maurizio Giunco". Gli onorevoli della Lega Nord, Davide Caparini e Jonny Crosio, componenti della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera hanno presentato una risoluzione in Commissione per impegnare il governo a garantire che una parte delle maggiori entrate derivanti dalla gara di assegnazione delle frequenze sia destinata al Ministro dello lo sviluppo economico per interventi a sostegno del settore delle telecomunicazioni e per "risarcire il sistema delle televisioni locali che svolgono un ruolo importante per l’informazione ai cittadini, per il quale la legge aveva espressamente previsto misure compensative”. Anche l’opposizione si è apertamente schierata sulla stessa posizione della Lega Nord. Il Senatore del Partito Democratico, Vincenzo Vita, ricorda che il Governo ha preso impegni "per l’incremento della banda larga e il sostegno delle emittenti locali che non possono essere delusi". "Sul futuro delle tv locali si stanno, finalmente, cominciando a preoccupare anche le forze politiche locali", spiega la FRT che segnala come in Sicilia sia stata presentata un’interrogazione del capogruppo di Fli per chiedere l’intervento della Regione al fine di scongiurare la possibile scomparsa di numerose emittenti televisive locali. La Regione Marche ha portato la questione relativa al Piano Nazionale delle Frequenze, fortemente criticato perhè ritenuto dannoso per le tv locali, alla Conferenza delle Regioni. Sul punto la Regione ha manifestato il proprio dissenso al Ministro Romani e all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. In tutte le aree che saranno interessate dagli switch-off del 2010 e del 2011 il tema del futuro delle tv locali sta sensibilizzando i politici, che dovrebbero però attivarsi per ricercare delle misure di sostegno tra le risorse disponibili alle Regioni. "Intanto la FRT si sta adoperando affinchè la norma voluta dal Ministro Tremonti contenuta nel DDL di Stabilità 2011 approvato dal Consiglio dei Ministri il 14 ottobre scorso, che prevede il dirottamento dell’extragettito dell’asta delle frequenze su altri capitoli di spesa pubblica, venga modificata per mantenere quanto in vigore attraverso un emendamento che sarà presentato oggi in Commissione Bilancio del Senato, ove è prevista la discussione del DDL (n. AS 2968)", conclude l’ente esponenziale. (E.G. per NL)