Importanti novità in arrivo a breve sulla lista dei canali del telecomando per quanto attiene a numerazioni nazionali e locali.
A riguardo dei primi, dal 1° dicembre il canale Top Calcio 24 del Gruppo Mediapason (che edita anche i marchi/palinsesti Telelombardia, Antenna 3, Top Planet, QSVS, Milanow, VP e Vivo Pavia) passerà dal canale 62 al canale 63 (in Lombardia dovrebbe restare anche sul 114), che attualmente ospita Top Planet, che a sua volta migrerà sul canale 152 (già Mondo Calcio). Sul canale 62 farà invece il suo ingresso Fight Network, marchio/palinsesto già noto ai telespettatori del sat in chiaro ed agli abbonati di Sky (LCN 804) oltre a disporre di qualche fascia oraria su Nuvola 61 DTT, che punta ad attingere ai fan dei combat sports che in Italia pare siano più di 6 milioni, con un tasso di crescita compreso tra il 6 ed il 10% annuo.E proprio circa Nuvola 61, è prevista a breve la successione (già avvenuta con una forma di switch-over sul palinsesto) di Life 120, programma informativo sino ad ora veicolato in molte fasce orarie da tv locali, che ora pare volersi strutturare come marchio/palinsesto vero e proprio.
Altre novità, peraltro, sono infine attese nel blocco 60 per la fine dell’anno.
Prosegue intanto a ritmo serrato l’arrivo delle radio sul DTT, prevalentemente con le formule dell’audiografica dinamica e della visual radio su scala locale (anche se, pure in questo caso, ci sarebbero novità in arrivo sul nazionale).
“Stiamo lavorando moltissimo per l’integrazione delle emittenti radiofoniche sul digitale terrestre: negli ultimi mesi abbiamo avuto un boom di richieste”, fanno sapere da Bitonlive, la società che distribuisce il noto prodotto Flu-O che ha recentemente rilasciato una versione specifica per l’audiografica dinamica. “Si tratta di un compromesso molto interessante tra la visual radio costituita da videoclip e l’audiografica statica (il cd. cartello)”, spiega Stefano Apicella, responsabile del progetto Radio 4.0 di Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico), che, nel generico sviluppo della multipiattaforma, incentiva l’ibridizzazione della radio con la televisione (DTT e smart).
“Tra l’altro, la soluzione dell’audiografica dinamica (cfr. sequenza fotografica sopra riportata, ndr), oltre a disporre di una migliore accessibilità economica (in H264 è conseguibile anche con 0,5 MB con una buona qualità), ha risvolti giuridici non indifferenti, utilizzando componenti visive neutrali”, spiega Stefano Cionini, legale di MCL Avvocati Associati.
Fatto sta che tra soluzioni audiografiche statiche e dinamiche, visual radio e declinazioni non sovrapposte della radio sulla tv (come è il caso di Radio Italia Tv), se il 2017 è stato l’anno del primo consistente sbarco delle emittenti FM sul DTT, per il 2018 è previsto un vero e proprio arrivo di massa.
“E’ un passo indispensabile: nelle case ci sono sempre meno ricevitori FM (in un solo anno se ne è perso un ulteriore 10% e ormai siamo al 45%; e per i locali pubblici è anche peggio: solo il 10% dispone di un ricevitore in modulazione di frequenza“, interviene Stefano Apicella. “Non esserci vuol dire abdicare almeno al 15-20% dell’audience potenziale”.
“Ammesso che poi sia solo in questa misura: secondo quanto dichiarato dall’emittente stessa, un’indagine Doxa dello scorso anno assegnava alla radiovisione di RTL un peso di 1,5 milioni di ascolto solo nei locali pubblici grazie alla tv. E oggi, visto l’exploit certificato dall’indagine del Tavolo Editori Radio (TER), potrebbero essere anche 2,5 milioni”, commenta Apicella.
Non stupisce pertanto che alcuni player nazionali attualmente non presenti sul DTT si stiano attrezzando per arrivarci al più presto. Magari anche in occasione dei festeggiamenti di fine anno. (E.G. per NL)