Insediatosi ieri, con l’elezione del presidente Paolo Ciampi, il nuovo direttivo dell’Associazione Stampa Toscana ha deciso quale primo suo atto di denunciare quanto si sarebbe consumato nel panorama della televisione toscana con l’avvio delle trasmissioni di Tirreno Channel sul logical channel number 88.
«Un’emittente – scrivono da Firenze – che rinasce sulle ceneri di Teletirreno, di cui condivide direttore responsabile e appartenenza a un gruppo editoriale che finora si è sottratto a tutte le sue responsabilità, a partire da un corretto confronto con le parti sociali e le istituzioni in relazione al licenziamento dei suoi dipendenti, avvenuto senza rispettare minimamente le procedure di legge. L’Ast stigmatizza il comportamento di un gruppo che, evidentemente, chiude e apre iniziative con grande disinvoltura, senza fare i conti con i passivi e i diritti maturati dai lavoratori nelle precedenti esperienze editoriali. Il sindacato dei giornalisti intende monitorare con attenzione la produzione giornalistica della nuova emittente e verificherà scrupolosamente se esistono situazioni di esercizio abusivo della professione e di evasioni dei contributi all’istituto di previdenza giornalistico. All’Ordine dei giornalisti chiederà di valutare se sussistano gli estremi per un procedimento disciplinare nei confronti del direttore. Al Corecom si chiede massima vigilanza perché i sempre più scarsi contributi pubblici siano assegnati solo a imprese che rispettano tutti i requisiti su contratti e normative». (R.R. per NL)