La7 e Mentana salvano Ti Media. L’aumento vertiginoso di audience e raccolta pubblicitaria registrati dall’emittente di proprietà di Telecom dopo l’arrivo di Enrico Mentana alla direzione del suo tg (ancora di salvezze per chi non sopporta la faziosità) fanno da contraltare, infatti, nel primo trimestre di quest’anno, al crollo dei ricavi derivante dalla chiusura improvvisa di Dahlia Tv.
Dal Consiglio d’Amministrazione riunitosi ieri per approvare i conti dei primi tre mesi dell’anno, infatti, è emerso che a fronte di un calo dell’8,1% dei ricavi – dovuto, appunto, all’addio a Dahlia -, che scendono a 52,3 milioni di euro, le perdite del gruppo sono diminuite, passando dagli 11,2 milioni del primo semestre 2010 ai 9,2 milioni attuali. La principale responsabile di questo risultato è il settore televisivo dell’impero di Telecom Italia Media. La7, infatti, continua a viaggiare col vento in poppa. Nonostante alcune defezioni degli ultimi anni che le avevano fatto perdere un po’ la fama di terzo (e unico) polo imparziale e davvero liberale della tv italiana, la mossa di nominare Enrico Mentana alla direzione del proprio telegiornale ha fatto guadagnare l’emittente sotto ogni punto di vista: prestigio, audience, pubblicità. I ricavi hanno fatto un salto del 21,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, raggiungendo quota 33,4 milioni di euro. Il merito è, anzitutto, della raccolta pubblicitaria – che, ovviamente, segue l’andamento dell’audience, cresciuta nella media giornaliera del 25,7%, raggiungendo il 3,42% dell’audience televisiva totale – che ha registrato un risultato lordo di 43,3 milioni di euro, crescendo del 36,6%, a fronte di una seppur minima riduzione (-0,5%) del mercato televisivo in generale. Ti Media, però, non è solo La7 e quindi l’indebitamento finanziario netto totale è aumentato negli ultimi tre mesi, salendo fino 146 milioni, rispetto ai 115 della fine del 2010. Nonostante questo, però, i dati riferiti alle perdite hanno subito un miglioramento, dovuto in massima parte alla politica di contenimento dei costi e alla riduzione degli oneri finanziari in seguito alla ricapitalizzazione della società. Un accenno alle altre attività. L’attività Digital Content ha prodotto ricavi pari a 3,7 milioni di euro, con una flessione di 300mila euro rispetto all’anno passato. Ritornando alla tv, in virtù della rinegoziazione del contratto con Sky, i canali satellitari hanno subito una contrazione dei ricavi che, per Mtv si sono ridotti di 3,7 milioni (13,7 invece che 17,4) rispetto al 31 marzo 2010. Sempre la fine dell’avventura di Dahlia Tv, infine, è alla base del crollo dei ricavi dell’Operatore di rete, che passano dai 20 milioni dei primi tre mesi del 2010 ai 12,8 attuali. In virtù di questa flessione, per il primo semestre dell’anno si prevede per l’intera azienda un calo dei ricavi e della redditività, che dovrebbe ricominciare a correre – sempre secondo le previsioni – nel secondo semestre, tornando ai livelli del 2010. (G.M. per NL)