E’ sospesa la delibera con cui l’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni ha fatto cadere per Rti (gruppo Mediaset) il divieto di avvalersi di Publitalia per la raccolta pubblicitaria per le trasmissioni in tecnica digitale terrestre diverse dal simulcast.
Lo ha deciso con ordinanza, come apprende Radiocor, il TAR del Lazio, accogliendo la richiesta avanzata in tal senso da Sky Italia. Il TAR ha congelato la parte della delibera impugnata – la numero 70/11/CONS del 2 marzo scorso – in cui si stabilisce che "si intende abrogata, a far data dal 14 dicembre 2010, la misura di cui all’articolo 1, comma 1, lett. b), n. 1 della delibera n. 136/05/CONS", vale a dire il divieto di utilizzare Publitalia per la raccolta pubblicitaria per il digitale. "Alla stregua delle delibazione propria della fase cautelare del giudizio – scrivono nell’ordinanza i giudici della Seconda sezione del Tar, presieduta da Luigi Tosti – il ricorso appare assistito da profili di fondatezza. Con la delibera n. 70/11 e’ stata introdotta una disciplina innovativa rispetto a quanto previsto dall’art. 1 co. 1 lett. B) n. 1 della precedente delibera n. 136/05, mentre il procedimento amministrativo adottato sembra essere stato modulato in relazione alla natura asseritamente confermativa della stessa delibera. Detta disciplina – conclude il collegio – e’ idonea a incidere sull’assetto attuale del mercato della raccolta pubblicitaria, cosicche’ sussiste il pericolo di un pregiudizio grave ed irreparabile". Il TAR ha fissato per il 23 novembre l’udienza in cui discutere nel merito il ricorso. Secondo quanto si apprende, i legali di Rti e Publitalia stanno valutando se proporre appello al Consiglio di Stato. Molto dipendera’ da quello che decidera’ di fare l’Autorita’ presieduta da Corrado Calabro’. (Radiocor)