Dal 3 novembre al 2 dicembre: e’ questo il periodo fissato dal Ministero dello sviluppo economico per il passaggio al digitale terrestre del sistema televisivo dell’Umbria.
Lo ha stabilito un decreto del ministro Romani pubblicato sulla gazzetta ufficiale di mercoledì 10 agosto. Insieme all’Umbria in quel periodo avverra’ il passaggio anche per la Toscana e le province di La Spezia e Viterbo, mentre le Marche seguiranno dal 5 al 21 dicembre. "Finalmente abbiamo una data certa – ha commentato l’assessore regionale Stefano Vinti -. Ora dobbiamo indubbiamente accellerare tutte le procedure e mettere in campo tutte le misure necessarie per accompagnare questa delicata fase di transizione che coinvolgera’ diversi soggetti, dal sistema televisivo fino ai singoli utenti ma anche il sistema degli enti locali e le categorie delle imprese e dei lavoratori che materialmente saranno chiamate ad intervenire per l’adeguamento dei sistemi di ricezione. Nei primissimi giorni di settembre convocheremo la Commissione tecnica regionale per l’emittenza radiotelevisiva, che e’ stata istituita dalla Giunta regionale proprio per definire e coordinare in Umbria le attiivita’ legate al processo di transizione dall’analogico al digitale". "L’Umbria dovra’ farsi trovare pronta – ha concluso Vinti -. La Regione ha gia’ messo in campo misure di sostegno sia per le emittenti che per l’utenza ma e’ chiaro che servira’ il contributo di tutti per permettere una transizione che eviti disagi agli utenti e per evitare anche problemi alle stesse emittenti che potrebbero mettere a rischio centinaia di posti di lavoro". Oltre agli organismi istituzionali che si occupano a vario titolo della materia (Corecom e Arpa Regionale), ai lavori della Commissione partecipano i rappresentanti sia delle emittenti radiotelevisive nazionali e locali che delle associazioni di categoria degli antennisti. Inoltre, al fine di prendere in considerazione tutti i vari aspetti che la transizione al digitale terrestre produrra’ sulla popolazione e sull’ambiente, sono membri permanenti della Commissione anche i rappresentanti delle associazioni dei consumatori (Codacons, Movimento Difesa del Cittadino, Adiconsum e Federconsumatori) nonche’ l’Anci Umbria per gli aspetti della localizzazione dei ripetitori. Presente, infine, anche la CentralCom S.p.a., societa’ in house regionale per la realizzazione della rete pubblica di cablaggio a larga banda, al fine di individuare eventuali punti di contatto con l’istituenda rete. (AGI)