Forse anche in considerazione del fatto che l’etere dell’Emilia Romagna è sempre stato correttamente tenuto sotto controllo dal locale Ispettorato del MSE-Com e che da molti anni non si registravano contenziosi significativi tra tv locali, sta avvenendo senza grandi problemi la transizione al digitale terrestre nelle principali citta’ emiliane secondo il master plan ministeriale.
Alle 10.50, la task force MSE-Com/FUB per il processo migratorio ha fatto sapere che a 50 minuti dell’off analogico le principali reti nazionali erano gia’ in onda in DTT e alle 11 erano 80 i canali visibili, raddoppiati prima delle 13 (nella notte di oggi si dovrebbe superare quota 200, anche se alcune reti nazionali minori paiono in difficoltà nel ripristino dei diffusori di alcune aree non di secondaria importanza demografica). Semmai, come in Lombardia e Piemonte, i problemi che si stanno registrando in occasione dello switch-off riguardano gli identificatori LCN, la cui assegnazione ha seguito logiche non del tutto chiare da parte della P.A. e sulla cui legittimità cui i giudici amministrativi dovranno presto pronunciarsi. (A.M. per NL)