Il successore di Paramount Channel, LCN 27 è Jimmy, o meglio, la sua versione aggiornata, denominata Twenty Seven.
Non si sa se il (brutto) nome e la (semplice) linea editoriale siano conseguenza di una decisione presa al volo per riempire il vuoto e l’opportunità lasciate dal 16 gennaio 2022 da Paramount Channel o se invece conseguano ad attente valutazioni di marketing di Mediaset.
Il nome
Sul nome abbiamo più di qualche perplessità, considerato che quasi certamente il canale sarà da tutti chiamato Ventisette (e, del resto, il logo sembra simile a quelli di 20 e Cine 34, altri canali Mediaset) e quindi non comprendiamo l’inutile inglesismo Twenty Seven.
Il formato
Il formato, se rimarrà tale, pare invece la conferma che il digitale televisivo terrestre, così come la radio via etere, sono ormai destinati ad un pubblico adulto. Over 50 o forse 60.
Twenty Seven, novello Jimmy
Da quello che sembra di capire in queste ore, Twenty Seven sarà di fatto una rivisitazione di Jimmy (Canal Jimmy, derivato dall’omonimo canale francese via cavo lanciato nel novembre 1990 ed andato in onda fino al 2015).
Digicast e RCS
Cioè un contenuto prodotto da Digicast e RCS e diffuso dal 1997 (e fino al 2011) nell’allora bouquet satellitare di Tele+ con cinque ore (in seguito otto) di programmazione a partire dalle 20:00.
Happy Channel
O quantomeno così potrebbe essere nel suo formato iniziale, anche se non sono escluse autoproduzioni del Biscione provenienti dal magazzino Mediaset sul modello di un altro canale non più esistente: Happy Channel. Cioè un’altra emittente satellitare italiana che ha trasmesso dall’8 marzo 1998 al 1º gennaio 2006, sempre su Tele+.
Il DTT non è più pay
D’altro canto, la tv via etere, la free to air – lo scriviamo da anni – è destinata a tre impieghi: eventi live (sport, informazione, approfondimenti in diretta con target trasversali); gate per l’IP (attraverso la HBBTV) e contenuti per utenti poco avvezzi alla tecnologia oppure impossibilitati ad impiegarla per vincoli di natura tecnica (es. assenza o limitazione di connettività IP).
Spaccatura
Così, come prevedibile, l’offerta televisiva si divide in due: fiction, film, programmi per bambini e ragazzi sullo streaming on demand; tutto il resto, spesso strumentale al primo (come le soluzioni jump HBBTV), oppure di difficile attuazione sul secondo (come il live) sul DTT. Tertium non datur. (M.L. per NL)