Ancora risultati positivi per Sportitalia, con ricavi in crescita del 66% nel 2015; adesso, l’emittente punta ad aumentare i contenuti autoprodotti per limitare i costi e, secondo indiscrezioni, anche al canale 59 orfano di Gazzetta Tv.
Continuano i risultati positivi per Sportitalia, in onda su LCN 60 della tv digitale terrestre e sul numero 225 del bouquet di Sky. Dopo una prima avventura conclusasi negativamente con la chiusura nel 2013, il rilancio dell’emittente dell’anno successivo sembra infatti essere andato meglio; il primo esercio si è concluso con perdite affatto preoccupanti per 35mila euro e, nel 2015, i ricavi sono cresciuti addirittura del 66%. Secondo quanto sostiene Michele Criscitiello, giornalista che gestisce la rete, il risultato è stato possibile “grazie a una strategia che punta a uno sviluppo graduale nell’attento controllo dei costi”; e proprio in ottica di crescita graduale, Criscitiello ha fatto sapere della decisione di autoprodursi “acquistando un’antenna e una regia mobile di proprietà che ci consente di produrre molti più eventi live a costi pressoché dimezzati”. E gli investimenti non sarebbero finiti qui: secondo alcune indiscrezioni, infatti, Sportitalia avrebbe mosso le proprie attenzioni anche nei confronti di quel canale 59 orfano di Gazzetta Tv, la sfortunata emittente di Rcs che ha dovuto chiudere i battenti dopo soli dieci mesi; alcune voci interne al settore sono infatti tornate a parlare di Sportitalia 2, cessata a sua volta nel 2013 e che potrebbe rivedere la luce sulla tv in chiaro grazie ai due lcn vicini. L’emittente di Criscitiello ha ottenuto l’esclusiva triennale per trasmettere la primavera di serie A oltre a trasmettere vari appuntamenti provenienti dal mondo del basket, dei motori e del volley. (E.V. per NL)