Non si può più attendere per la riforma della RAI, "ormai improrogabile". Lo ha sostenuto nell’audizione avanti alla commissione Trasporti della Camera, Marinella Soldi, ad di Discovery Italia, allineandosi all’intendimento del sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli di promuovere una consultazione pubblica sulla questione.
"Consideriamo ormai improrogabile una riforma della Rai dopo tanti anni", ha spiegato ai parlamentari il manager del content provider DTT, seconla la quale "La Rai andrebbe sganciata definitivamente da meccanismi della politica, e questo anche per assegnarle un’identità precisa: emittente del servizio pubblico per parte delle sue attività ed emittente commerciale per altra parte" "eccessiva". Per la Soldi, inoltre, "la presenza di quindici canali sulla piattaforma digitale terrestre" sarebbe eccessiva, posto che basterebbero "uno o due canali finanziati solo dal canone e non più di tre o quattro canali di genere tematico, finanziati solo con la pubblicità". "Ciò permetterebbe alla Rai di rafforzare i propri contenuti, di crescere sul mercato e strutturarsi come media company", ha sintetizzato l’esponente di Discovery. (E.G. per NL)