Un lungo fidanzamento che potrebbe presto evolvere in nozze quello tra Sky Italia e il gruppo l’Espresso oggetto in questi giorni di grande attenzione da parte di numerose testate.
Secondo i rumors raccolti in rete, tecnicamente la joint venture si concreterebbe in una società paritetica nella quale l’Espresso conferirebbe i suoi due multiplex (piattaforme digitali che già oggi trasmettono una quindicina di canali tematici) apportando i contributi delle strutture giornalistiche del gruppo, mentre Sky contribuirebbe con la sua rilevante disponibilità di contenuti e tecnologia video. Il tutto per produrre più canali, ma puntando soprattutto ad un LCN magico: il «9», assegnato attualmente (a breve Agcom e MSE saranno chiamati ad una revisione del Piano di numerazione automatica dei canali in conseguenza delle recentissime sentenze del Consiglio di Stato) a L’Espresso per veicolare una Deejay Tv con un’audience insignificante. La posizione «9», ultima del telecomando prima di dover comporre quelli a due cifre, è un plus per ascolti e pubblicità, ma non adeguatamente valorizzato con l’attuale prodotto editoriale. Le motivazioni che potrebbero effettivamente spingere i due colossi a mettersi in affari più impegnativi sono diverse. Anzitutto, De Benedetti otterrebbe finalmente un partner di contenuti per avviare sul digitale una vera avventura televisiva che possa raggiungere milioni di spettatori, un business irto di difficoltà ma che l’imprenditore vuole coltivare anche per dare fiato alle sue iniziative editoriali cartacee; dall’altra, Sky ha assoluta necessità di sbarcare sulla tv digitale terrestre in chiaro, sia per presentarsi compiutamente a quei milioni di italiani che ancora non conoscono la tv satellitare del magnate australiano e, nondimeno, per trovare una giusta collocazione nella numerazione automatica dei canali di quelle famiglie che la squadra guidata da Andrea Zappia (amministratore delegato di Sky Italia) vuole ancora raggiungere. Quello tra Sky e L’Espresso sarebbe un progetto ambizioso, ma certo è che, allo stato attuale, tra le parti vi sono solo solidi e soddisfacenti accordi commerciali che riguardano l’affitto della banda trasmissiva DTT. Il canale in chiaro Cielo (LCN 26), infatti, è trasmesso sul vettore DTT di De Benedetti, Rete A, mentre da più di sei anni una società de L’Espresso produce i programmi My Deejay Tv e Sky Music per la piattaforma Sky, che a sua volta veicola il canale tematico Radio Capital Tivù. (V.V. per NL)