Si rimette in moto il cammino dell’Italia verso il digitale terrestre. Nonostante le difficoltà nell’applicazione del piano frequenze approvato dall’Agcom- che ha suscitato in particolare le proteste delle emittenti locali – entrano nel vivo le attività connesse al passaggio del Nord Italia alla nuova tecnologia.
In base al calendario previsto, parte del Piemonte e dell’Emilia Romagna nonché l’intera Lombardia diventeranno all digital tra il 25 ottobre e il 26 novembre (data dello switch off a Milano). Il 15 ottobre partirà nei territori interessati la campagna di comunicazione promossa dal ministero dello Sviluppo economico, a cura della Fondazione Bordoni. Questo lo stato dell’arte fotografato nell’ultimo numero di Digita, la Newsletter dell’associazione DGTVi. Secondo i dati E-res, alla fine di luglio il numero delle famiglie dotate di almeno un decoder per il Dtt nell’abitazione principale è salito a 17 milioni 326 mila, con un aumento di circa 300 mila unità rispetto a giugno e di oltre 2 milioni dall’inizio dell’anno. La penetrazione della tv digitale terrestre sul totale delle famiglie sale così a fine luglio al 70.3%. Alla stessa data risultano 29 milioni 610 mila decoder Dtt nelle case degli italiani (+700 mila rispetto a giugno), pari al 58.1% del totale televisori. La media mensile è di 1.6 milioni di unità. Il picco c’é stato a maggio, in concomitanza con lo switch over nel Nord Italia (2.75 milioni di pezzi). Tra febbraio 2004 e luglio 2010 sono quasi 38 milioni (37 milioni 842 mila) i ricevitori Dtt venduti: 15,9 milioni integrati e 21,9 milioni esterni. Quasi metà della popolazione italiana usa un decoder Dtt per guardare la tv (dati aggiornati ad agosto 2010). La piattaforma analogica è scesa al 36%, quella satellitare è stabile al 15.7%. Secondo le elaborazioni dei dati Auditel effettuate dall’Osservatorio dello Studio Frasi, in un anno si è triplicato l’utilizzo della tv digitale terrestre per seguire la programmazione sul piccolo schermo (nell’agosto 2009 era al 15.6%). La crescita, costante, si registra anche nel periodo estivo, con un aumento netto di 3 punti percentuali rispetto a giugno. Il consumo analogico perde il 7.4% su giugno (-3%), in un anno la visione analogica risulta dimezzata (-46%). Oggi il 64% del consumo tv in Italia avviene attraverso piattaforme digitali; nelle aree all digital il digitale terrestre primeggia con l’82.6% del totale. Se il calendario verrà rispettato, dal 27 novembre al 15 dicembre passeranno poi definitivamente al digitale terrestre Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Lo switch off della Liguria è stato, invece, rinviato al primo semestre 2011, anche per valutare la compatibilità radioelettrica con l’area toscana. (fonte ANSA)