Tv locali venete: raggiunto l’obiettivo che ci eravamo date. Almeno in parte. L’emendamento del PD al decreto Milleproroghe (DL 228/2021) è stato accolto e votato da tutti i gruppi parlamentari. Nessuna nuova rete, ovviamente, ma la novella potrebbe comunque impattare pesantemente sul Piano nazionale di assegnazione frequenze con una attenuazione dei pdv (ipotesi che NL aveva anticipato settimana scorsa).
L’emendamento approvato prevede infatti l’istituzione di un tavolo tecnico presso il Ministero dello Sviluppo Economico per ‘’valutare modalità alternative di applicazione dei vincoli interni della pianificazione di cui alla delibera 39/19/cons, comunque salvaguardando in ogni caso la sostanza dei diritti acquisiti dai soggetti interessati’’.
Il punto sui PDV
In altri termini: nessuna modifica del termine del giugno 2022 per la conclusione delle operazioni di refarming, né delle attribuzioni di diritti d’uso, ma – in casi eccezionali (quindi non la regola) -, previo avvallo di Agcom (che però sul punto si è sempre mostrata poco disponibile), si potrà valutare un’apertura sul dimensionamento delle reti areali attraverso l’attenuazione dei limiti del debordo dei segnali, ma esclusivamente sul territorio nazionale.
Tra il dire ed il fare ci sono di mezzo i confinanti
Una procedura che, secondo i tecnici, appare difficile però da conseguire, considerato che diminuire le barriere interne inevitabilmente lo farà anche su quelle esterne.
Il ruolo di Raiway, assegnataria della rete di 1° livello nell’AT05 Veneto UHF 42
“In questa partita è stato fondamentale il confronto continuo avviato da agosto dello scorso anno con RaiWay e per questo ringrazio l’AD Aldo Mancino e tutta la sua squadra che molto si sta impegnando su questa sfida, ma anche gli FSMA titolari di capacità trasmissiva che, attraverso dei tavoli tecnici coordinati dalla Regione, hanno dimostrato massimo impegno e disponibilità nel trovare soluzioni nel contesto normativo vigente. E che ora si allarga per risolvere gli ultimi problemi dettati dai PDV “, commenta Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto.
A cavallo dei PDV
“Il punto di svolta sarà farsi trovare pronti con la rete progettata ad oggi con gli attuali vincoli, nonché con la tecnologia che ci permetta di operare con le nuove previsioni, consentendo all’operatore di garantire potenze maggiori che daranno garanzia di fruibilità del servizio come ho chiesto da maggio dello scorso anno”, continua Zaia.
Zaia: non ci interessano le interrogazioni, preferiamo i tavolo tecnici
“Come ho già detto più volte, da veneti siamo abituati a lavorare e alle interrogazioni preferiamo i tavoli tecnici dove ci si rimbocca le maniche e si lavora pancia a terra per risolvere i problemi. Oggi abbiamo fatto un enorme passo in avanti trovando una soluzione al problema, contando sulla collaborazione con RaiWay, che sono certo non farà mancare il suo impegno e l’apporto tecnico”, conclude il presidente della Regione Veneto. (E.G. per NL)