Ancora una volta le reti di 2° livello si sono dimostrate essenziali per salvare la maggioranza dei fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA). Dopo Piemonte (AT01), Lombardia (AT03) ed Emilia Romagna (AT08), anche la congestionata (per FSMA) Calabria (AT16) ha retto l’urto grazie alla disponibilità di diverse reti di 2° livello che hanno costituito un opportuno paracadute per i marchi/palinsesti che non hanno potuto accedere alla rete di 1° livello.
AT16: seduta estesa
La seduta pubblica della AT 16 (Calabria) è stata estremamente estesa (dalle 9.00 alle 18.00 di lunedì 17/01/2022) a causa di varie problematiche intepretative del bando. Contingenze che, comunque, hanno consentito di consolidare un humus giuridico di orientamento per la trattazione di casi non infrequenti, come la possibilità per un FSMA di essere trasportato su più reti di 2° livello, se non territorialmente sovrapposte.
AT15: Puglia e Basilicata (con salto senza rete)
Oggi tocca ad un’altra area particolarmente critica per numero di FSMA: la N. 15, corrispondente a Puglia e Basilicata, che, per strada, ha perso purtroppo una rete di 2° livello (in Basilicata). Situazione che costituirà una criticità estrema per il territorio lucano, considerato che le relative emittenti locali avranno solo la possibilità di essere trasportate sulla rete di 1° livello se vorranno essere viste a casa propria.
AT11: Marche
Domani sarà la volta delle Marche (AT11) dove, invece, proprio grazie alla pianificazione di 2° livello in relazione al numero di FSMA che hanno partecipato al bando, non dovrebbero presentarsi particolari difficoltà, quantomeno se paragonate a quelle di altri territori.
Il nodo gordiano
Il nodo della mancata pianificazione di reti di 2° livello (ovvero della possibilità di estensione di quelle elaborate da Agcom) su territori ad alta densità di FSMA, sta mostrando, come ampiamente previsto da NL, tutta la sua dirompenza.
Aprire i cancelli, ove possibile
Sarebbe quantomai opportuno, pertanto, che l’atteggiamento di Mise e Agcom nei confronti della possibilità di estendere le reti di 2° livello (ove tecnicamente fattibile nel rispetto del coordinamento radioelettrico internazionale) non trovasse aprioristicamente i cancelli chiusi. (E.G. per NL)