L’ATDI (Associazione TV Digitali Indipendenti), ci fa sapere di aver trasmesso in data odierna all’Agcom le proprie osservazioni in merito allo schema di regolamento per la disciplina del piano di numerazione automatica dei canali sul DTT.
Per ATDI, in breve, la regolamentazione dovrebbe garantire la "salvaguardia delle abitudini degli utenti della TV generalista ex-analogica con gli spazi da 1 a 9", più spazio "alle locali a cui va riservata tutta la numerazione dal 10 al 99, risolvendo così il principale motivo di conflitto sull’LCN", "più ordine – per area tematica dal 100 al 299 – per tutte le nuove TV nazionali, siano esse edite dagli incumbent della TV analogica – allo stesso tempo operatori di rete ed editori di canali –, che dai nuovi entranti (tra cui molti associati di ATDI), a cui devono essere riservati almeno il 50% degli spazi" e, infine, il posizionamento di "tutti gli operatori (presenti e futuri) della pay TV dal 300 in poi (anch’essi per area tematica)". “Con lo schema di regolamento sottoposto a consultazione, l’AGCOM ha già accolto diversi criteri e osservazioni avanzati da ATDI a partire dalla suddivisione dei nuovi canali per aree tematiche", ha dichiarato Francesco Nespega, Presidente di ATDI. "Confidiamo che con il regolamento finale, l’AGCOM faccia ulteriori e concreti passi avanti per favorire condizioni di vera concorrenza, premessa indispensabile perché nuovi operatori investano realmente nel mercato”. ATDI (Associazione TV Digitali Indipendenti), si definisce "l’unico organismo rappresentativo di produttori e aggregatori di contenuti, nazionali e internazionali, indipendenti da operatori di rete e da piattaforme trasmissive e distributive (RAI, Mediaset, Sky Italia, Telecom Italia, ecc …)". Fanno parte dell’Associazione 12 società, nazionali e internazionali per un totale di oltre 50 canali trasmessi sulle varie piattaforme.