In attesa della pubblicazione (pare già nella prossima settimana) del regolamento Agcom sul logical channel numbering, sta montando la preoccupazione delle tv locali a riguardo delle indiscrezioni diffusesi negli ultimi giorni.
Sulla questione ha preso posizione anche la Federazione Radio Televisioni che, in una nota pubblicata ieri, ha sottolineato come "sull’indagine commissionata dall’Agcom per individuare le abitudini di ascolto dell’utenza sui tasti 8 e 9 del telecomando non mancano notizie frammentarie, alcune al limite della credibilità". Tra queste vi sarebbe quella in base a cui "l’indagine che avrebbe dovuto accertare la storica presintonia delle emittenti locali sui tasti 8 e 9 sia stata svolta prendendo in esame anche l’attuale situazione sulle zone già digitalizzate, dove, come più volte denunciato, l’emittenza locale è stata spazzata via dai primi tasti a causa di enormi conflitti data la mancata regolamentazione dell’LCN". "Utilizzare un’indagine sull’avvenuto caos ed avvalersene per dimostrarne la mancata abitudine di ascolto da parte dell’utenza è come sottrarre un oggetto ad una persona e poi dimostrare che non lo ha", ha ricordato la FRT. "Oltre al danno la beffa", ha chiosato l’ente esponenziale che "spera che, se la notizia non è priva di fondamento, l’Agcom consideri quanto espresso anche per un elementare buon senso ed onestà intellettuale".