L’autorità garante delle comunicazioni della Croazia (Hakom) ha protestato nei confronti dell’Italia per il perdurare delle interferenze prodotte dai ripetitori italiani sul segnale di ricezione della tv digitale terrestre in Istria.
Ne dà notizia il Corriere delle Comunicazioni che riporta alcuni stralci di una nota con la quale l’Hakom chiede "al ministero competente sulla gestione dello spettro radio (dipartimento delle Comunicazioni, ndr) di prendere i dovuti provvedimenti, per ripristinare e garantire la qualità di ricezione dei programmi televisivi croati in Istria." L’Hakom rende noto, inoltre, "di essere stata informata dalle autorità italiane su una serie di provvedimenti e misure adottate, che dovrebbero portare all’eliminazione del disturbo. In particolare, alcuni trasmettitori sono stati del tutto spenti nel Nord Italia, mentre altri sono stati modificati per ridurre la potenza del segnale ed evitare interferenze al di là dell’Adriatico". Tuttavia, nonostante gli sforzi fatti le interferenze dall’Italia permangono anche perchè "un cospicuo numero di impianti di trasmissione italiani continuano a trasmettere su frequenze assegnate alla Repubblica Croata, in violazione ai trattati internazionali in materia.
Il problema delle interferenze italiane in Croazia nasce nel 2010, con l’inizio della transizione al digitale terrestre". (FRT)