Confindustria Radio Tv: è importante che le istituzioni competenti concordino sia sulla data di completa dismissione della codifica Mpeg-2 sia sul piano di comunicazione.
I broadcaster associati in Confindustria Radio Televisioni – il più importante sindacato del settore televisivo – hanno convenuto di avviare le operazioni per la completa dismissione della codifica Mpeg-2 in data 20 dicembre.
Dal giorno successivo, in ogni caso, sulla tv digitale terrestre le trasmissioni saranno solo in Mpeg-4.
Refarming banda 700 MHz non ancora completato
“Come è noto – spiega una nota di Confindustria Radio Tv – il percorso alla Nuova TV Digitale, che ha visto il rilascio della banda 700 MHz al 30 giugno 2022, non si è ancora completato per quanto riguarda l’evoluzione tecnologica dei ricevitori idonei nelle case dei cittadini utenti.
Data definitiva indispensabile per comunicazione
La fissazione di una data comune consente di programmare una adeguata campagna di comunicazione, anche istituzionale, indirizzata in particolare verso le fasce di popolazione più deboli che ancora non hanno provveduto alla sostituzione dei ricevitori obsoleti più vecchi. Un’attenzione particolare è rivolta agli anziani a cui è stata destinata l’operazione “decoder a casa”. Questa agevolazione deve essere adeguatamente comunicata a livello istituzionale e valorizzata per l’importante valore sociale che rappresenta.
Campagna informativa su dismissione Mpeg-2
I broadcaster dal canto loro avvieranno anche una propria campagna di comunicazione per informare la popolazione della data di completa dismissione della codifica Mpeg-2, nel cui ambito verranno anche avviati i cosiddetti “sottopancia” informativi sui programmi trasmessi ancora con questa tecnologia.
Concertazione tra broadcaster, istituzioni, produttori di apparati e rivenditori
È tuttavia importante che le istituzioni competenti convengano sia sulla data di completa dismissione della codifica Mpeg-2, sia sul piano di comunicazione ai cittadini e alle altre imprese di sistema coinvolte nel processo (come i produttori di apparati e rivenditori). Ciascuno, insomma, imprese e istituzioni, deve fare la sua parte, sempre con l’obiettivo di non lasciare nessuno indietro”, conclude Confindustria Radio Tv. (E.L. per NL)
foto antenne di Floriano Fornasiero