Sisvel presentò questa innovativa tecnica di trasmissione all’IFA di Berlino tenutosi lo scorso settembre. Ora è pronta per utilizzarla per le trasmissioni in chiaro del digitale terrestre in Piemonte, in collaborazione con Quartarete Tv e CSP Innovazione nelle ICT.
Si tratta del 3D Tile Format, l’innovativa tecnologia che permetterà agli operatori di trasmettere in tre dimensioni senza raddoppiare l’occupazione della banda. Infatti, questo sistema consentirà a chiunque disponga di un tv 3D Ready di visualizzare il programma in maniera tridimensionale, ma allo stesso tempo, i telespettatori dotati di tv Full HD o HD Ready potranno visualizzare lo stesso flusso in due dimensioni, senza dover rinunciare a visualizzare il canale perché diviso in due aree (come accade ad oggi anche per Sky Sport 3D, per esempio). Insomma, diversamente da quanto finora è stato proposto sul mercato internazionale (tecnologie Side-by-Side e Top-Bottom), la tecnica sviluppata da Sisvel Technology non costringe l’operatore a proiettare le due immagini necessarie alla visione stereoscopica (una per l’occhio destro, l’altra per il sinistro), ma le comprime in un solo fotogramma ad alta definizione. Un passo avanti per il DTT italiano, ma soprattutto per le trasmissioni piemontesi. Come riportato in un contributo del sito web del magazine Millecanali, “ancora una volta – come lo fu per le prime trasmissioni televisive – il Piemonte guida un processo di rilevante valore industriale, tecnologico ed economico grazie ad un’iniziativa che apre una strada che verrà seguita nei prossimi mesi da altri territori in Italia ed Europa”. Rimane però da chiedersi chi ne trarrà vantaggio, oltre agli operatori nazionali, considerando tutti i problemi che caratterizzano attualmente il panorama televisivo italiano. Per molti del resto, il dilemma di quale tipologia di trasmissione scegliere potrebbe non arrivare mai (stiamo effettivamente parlando di una tecnica che sorprende, stupisce, ma è ancora ben lontana dal diventare diffusa e popolare). Almeno finché non avrà occupato non solo con le frequenze, ma anche con palinsesti, lo spazio concessogli nel sistema digitale terrestre italiano. (M.M. per NL)