Lascia perplessi il nuovo Piano frequenze approvato da Agcom con la delibera 402/15/CONS. La maggior parte degli operatori interpellati da questo periodico lo ritiene mero fumo negli occhi, posto che molte delle frequenze sono inutilizzabili per banda di allocazione, direzionalità del parco antenne ricevente oppure per imminente liberazione per far posto allas banda larga mobile (lTE).
Di tutt’altro avviso Maurizio Giunco, vice presidente di Confindustria Radio Televisioni, secondo il quale il Piano Agcom “rappresenta una soluzione importante nella direzione della razionalizzazione e dell’efficienza del comparto”. Per Giunco (editore della lombarda Espansione Tv) il documento “segue l’impostazione propugnata da Confindustria Radio Televisioni e va nella direzione della salvaguardia degli investimenti”, sicché “merita apprezzamento”. Ricordiamo che l’articolo 1, comma 147, della legge 190/2014, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)”, nell’apportare modificazioni all’articolo 6 della legge 9/2014, e successive modificazioni, ha dettato ulteriori compiti per l’Autorità in materia di pianificazione delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre. La norma stabilisce che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni proceda alla pianificazione delle frequenze attribuite a livello internazionale all’Italia e non assegnate a operatori di rete nazionali per il servizio televisivo digitale terrestre per la messa a disposizione della relativa capacità trasmissiva a fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale. La delibera è downloadabile in formato pdf cliccando qui; l’Allegato n. 1 alla Delibera 402/15/CONS (Frequenze aggiuntive pianificate per le reti local) è downloadabile in pdf cliccando qui; l’Allegato n. 2 alla Delibera 402/15/CONS (Documento di pianificazione) è downloadabile in pdf cliccando qui. (M.L. per NL)