“Quando si parte da zero con un canale televisivo, le perdite sono certe per i primi due esercizi, probabili per i primi tre anni”, ha spiegato l’a.d. Gianluca Paladini.
Non c’è nessuna sorpresa nei dati del bilancio 2013: i vertici di La Effe tv, controllata al 100% dal gruppo Feltrinelli, non sono restati a bocca aperta, ma hanno constatato la situazione di fatto dell’emittente partita lo scorso maggio e comunicata al mercato a settembre. Perdite per 3,8 mln di euro, costi produttivi che si aggirano a 8,65 mln e ricavi pubblicitari fermi a quota 1,5 milioni, ma non solo: nel corso dell’anno il gruppo editoriale è già stato costretto a ricapitalizzare La Effe, rinunciando – come si legge in un articolo di sabato 21 giugno apparso sulle pagine di Italia Oggi – a crediti finanziari per un importo complessivo di 5,6 mln di euro e “tale sostegno è condizione indispensabile per proseguire nelle attività”. Come fare quindi per equilibrare le attività del canale tv? “Innanzitutto – afferma Paladini – dovrebbe calare la struttura dei costi. Il primo anno è abbastanza maledetto, devi fare magazzino, noi abbiamo circa 900 ore di contenuti che devi comprare. Solo dal secondo anno ti puoi permettere di replicare, ma nei primi 12 mesi tutto quel che mandi in onda lo devi acquistare in quell’anno (e sono uscite). Sul fronte dei ricavi, da un lato ipotizziamo di pubblicare il nostro dato Auditel entro settembre, e questo dovrebbe favorirci nella raccolta pubblicitaria, dall’altro spingiamo su accordi di co-branding con singole aziende per costruire contenuti ad hoc”. Nei primi 6 mesi dell’anno la società ha seminato parecchio, ma nonostante ciò, il break even previsto per il 2015 potrebbe slittare, a fronte di un mercato pubblicitario che fatica a rimettersi in piedi. Intanto l’azienda è attiva e sta preparando nuove iniziative per far conoscere La Effe e i suoi obiettivi: tra luglio e settembre Paladini e i vertici della concessionaria Prs saranno in tour presso i centri media per approfondire i nuovi palinsesti e i contenuti. Grosso lavoro anche per animare la zona di numerazione lcn dove si colloca la tv del gruppo Feltrinelli: “noi siamo al 50, Fine Living di Scripps (lanciato in Italia il 26 marzo, il canale si occupa di factual entertainment ed è dedicato alla cucina, ai viaggi, all’arredamento, alla moda) con cui c’è una collaborazione, è al 49 del DTT. È importante che in quello spazio si crei un minimo di presenza di pubblico, per intercettare lo zapping”. Continueranno poi le collaborazioni con il Gruppo L’Espresso, per creare contenuti di intrattenimento veicolabili tramite siti web e sono in progetto altre 5 o 6 partnership con aziende che a breve potrebbero diventare operative, risollevando il fatturato di La Effe tv. (V.R. per NL)