Potrebbe essere ancora rinviata la gara per l’assegnazione di tre frequenze della tv digitale riservate ai nuovi entranti nel settore, tra i quali figura Sky Italia dopo il via libera ricevuto dall’Unione europea.
In queste ore il Ministero dello Sviluppo economico, a quanto apprende l’Adnkronos, starebbe infatti valutando se tornare o meno a chiedere al Consiglio di Stato chiarimenti sul principio della reciprocita’ tra Stati, necessari visto che Sky Italia fa capo a una societa’ statunitense. Il tempo stringe perche’ dopodomani e’ il 20 gennaio e i giudici di Palazzo Spada il 20 dicembre scorso hanno indicato al Ministero un termine di 30 giorni per tornare a formulare il quesito in termini piu’ chiari e argomentati: ”in mancanza di riscontro, decorsi trenta giorni si riterra’ che il Ministero non abbia piu’ interesse al quesito”, si legge nella risposta indirizzata all’ufficio legislativo del Mse. Se il Ministero guidato da Paolo Romani non lascera’ cadere il quesito, gia’ rivolto lo scorso 7 dicembre e poi sospeso dai giudici di Palazzo Spada in quanto formulato ”in termini generali e sintetici” e ”privo di di un’argomentata illustrazione dei punti problematici”, questo stara’ a significare che anche le stesse valutazioni dell’Agcom non sono ritenute dirimenti. (Adnkronos)