"La diffusione al mercato di considerazioni, come quelle contenute nel comunicato stampa odierno di Vivendi, di carattere totalmente soggettivo e strumentale che possono alterare il normale corso di Borsa del titolo Mediaset, in orario di contrattazione, sono contrarie alla normativa vigente. Vivendi dovrà rispondere in sede civile e penale anche di questi danni".
Si fa sempre più acceso lo scontro tra Mediaset e i francesi di Vivendi, ritiratasi improvvisamente dall’affare Premium ad accordo concluso. Continua il comunicato stampa del Biscione: "Quanto ai contenuti, il business plan di Mediaset Premium con le annesse assunzioni di base – che rientra nel novero delle documentazioni aziendali coperte da obblighi di riservatezza – era in possesso di Vivendi fin da inizio marzo 2016, oltre un mese prima della firma dell’accordo vincolante. Tanto che l’analisi dei suoi contenuti da parte della società francese ha concorso in modo significativo alla definizione dei termini e delle condizioni del contratto firmato il successivo 8 aprile". (E.G. per NL)