Oggi, con il passagio al digitale della Sicilia, ultima regione rimasta, l’Italia dice addio alla televisione analogica. Lo afferma una nota del ministero dello Sviluppo economico, sottolineando che l’offerta e’ aumenta da 10 a 75 canali nazionali.
Per il ministro Corrado Passera si tratta di un "risultato importante per il nostro sistema delle comunicazioni" e "adesso e’ importante proseguire su questa strada, ed e’ per questo che intendiamo attuare al piu’ presto tutti i punti dell’agenda digitale, di cui la televisione e’ un tassello fondamentale". Il passaggio alla tecnologia digitale, nota il comunicato, e’ avvenuto nel pieno rispetto delle tempistiche europee e ha coinvolto, su tutto il territorio nazionale, 10 emittenti nazionali e oltre 550 locali (che trasmettevano in analogico), per un totale di 24.200 impianti di trasmissione, attraverso i quali la quasi totalita’ dei cittadini italiani puo’ usufruire del nuovo segnale. "Si tratta – prosegue Passera – di un’importante prova di innovazione, che ha visto un comparto strategico per lo sviluppo industriale e culturale del nostro Paese accettare la sfida e mettersi in gioco, superando le difficolta’ e raggiungendo un risultato di grande rilievo, anche attraverso il lavoro impostato dai Governi precedenti e oggi portato a compimento". (Radiocor)