Il ministero dello Sviluppo Economico commenta il parere reso dal Consiglio di Stato sulla partecipazione della News Corp. del magnate Rupert Murdoch alla prossima gara per l’assegnazione dei 5+1 mux costituenti la riserva per i nuovi entranti nel DTT (cd. "dividendo interno").
"Come già chiarito in sede parlamentare dal ministro dello Sviluppo Economico rispondendo a un question time, in previsione di una gara unica nel suo genere in Europa, nell’ambito della quale sarà assegnato un numero di reti pari a circa un quarto del patrimonio frequenziale italiano (sono 25 le reti pianificate dall’Autorità) – fa sapere il MSE-Com – la scelta di rivolgere preventivamente un quesito interpretativo al Consiglio di Stato, prima ancora che legittimo, è stato un atto doveroso, responsabile e trasparente da parte del Ministero". Per il dicastero di Romani "anche nell’interesse dei potenziali partecipanti a veder risolte preventivamente delicate questioni giuridiche che in caso di controversie e contenziosi giudiziari avrebbero, queste sì, fatto correre il rischio di allungare a dismisura i tempi di conclusione della gara". Del resto "le difficoltà di interpretazione della normativa riguardante il principio della reciprocità tra Stati in materia di radiodiffusione televisiva sono state riconosciute dallo stesso Consiglio di Stato, che – ha aggiunto il ministero – aveva deciso, come è detto nella risposta al quesito, di demandare l’esame della questione a ‘una Commissione speciale per la sua particolare complessità’.Quanto al bando e al disciplinare di gara, il Ministero aveva a suo tempo fornito adeguate rassicurazioni alla Commissione europea sull’invio di uno schema dei provvedimenti a distanza di pochi giorni dalla soluzione del quesito. Un impegno che lo stesso Ministero intende assolutamente mantenere". (fonte TM News)