Si è svolta oggi, in videoconferenza, una audizione degli stakeholder del settore televisivo da parte del Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e della Sottosegretaria Anna Ascani, sulla ipotesi di nuova roadmap per la transizione al digitale televisivo terrestre di seconda generazione.
Nuova roadmap: differimento di quattro mesi
Tale ipotesi – di cui abbiamo già dato conto (e che peraltro avevamo anticipato) – prevede il differimento dell’avvio della transizione dal 1° settembre 2021 al 1° gennaio 2022, con anticipazione della transizione della Sardegna alla fine del corrente anno.
Aeranti-Corallo: nuova roadmap non credibile
L’associazione Aeranti-Corallo, nel corso dell’audizione, ha evidenziato “che il differimento a gennaio 2022 dell’inizio della transizione non consente di pervenire alla attribuzione delle nuove numerazioni LCN nei termini previsti dalla ipotesi di nuova roadmap, in considerazione dei tempi tecnici delle procedure previste dalla legge”.
Spostare inizio operazioni al 1° aprile 2022
“Per evitare di effettuare un secondo differimento, che minerebbe la credibilità dell’intera transizione e causerebbe enormi difficoltà alle imprese, occorrerebbe fissare la transizione in tutte le 19 aree tecniche previste dal PNAF dal 1° aprile 2022, per essere completata a giugno 2022”, ha sottolineato l’associazione.
Formato unico
A riguardo delle codifiche e degli standard di trasmissione la proposta di Aeranti-Corallo è quella di una transizione contestuale al DVBT-2/HEVC (senza passaggi intermedi all’MPEG-4) di tutte le tv nazionali e locali in fase di switch off tra aprile e giugno 2022.
Processo virtuoso, non vizioso
“La transizione contestuale di tutte le tv locali e nazionali, con un’ampia e immediata pubblicizzazione del relativo processo determinerebbe un rapido acquisto dei nuovi televisori e dei nuovi decoder da parte dell’utenza, come avvenuto a suo tempo in occasione del primo switch off”.
Non dimentichiamoci la Radio
Infine, per quanto riguarda la radiofonia, secondo Aeranti-Corallo, “è molto importante che la nuova pianificazione Dab+ che verrà approvata dall’Agcom possa trovare attuazione puntuale al completamento del processo di transizione televisiva“. (E.L. per NL)