LCN locali in esaurimento come già avvenuto per i nazionali: in molte zone italiane sono rimasti infatti solo pochi numeri dell’arco 800.
“Considerata la totale saturazione dei numeri messi a disposizione dal Piano per i fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale, che ha comportato la mancata assegnazione di numeri LCN sia per le emittenti locali già concessionarie che per i nuovi fornitori di servizi di media audiovisivi e tenuto conto delle continue richieste in tal senso dagli stessi formulate, le uniche numerazioni attribuibili per l’intero bacino regionale restano quelle sul “blocco” 800“.
Così il Ministero dello Sviluppo Economico, letteralmente sommerso da istanze di autorizzazioni per FSMA con annessi LCN locali presentate prevalentemente da emittenti radiofoniche interessate a presidiare il DTT per le soluzioni visual radio/hybrid radio (ed in generale nell’alveo della multipiattaforma), conseguenti alla scomparsa dei ricevitori FM nell’indoor ed alla necessità di sviluppare la comunicazione radiofonica con la componente visiva, tipica della cd. Radio 4.0.
“Le affermazioni del Ministero dello Sviluppo Economico non ci stupiscono: ci aspettavamo uno scenario del genere, che del resto non è altro che la replica di quanto già accaduto in ambito nazionale (di cui abbiamo già dato conto su queste pagine, ndr)”, spiega Giulia Cozzi, giurista della practice Radio e Tv 4.0 di Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico).
“A questo punto, così come in nazionale, aumenteranno le operazioni di trading di FSMA con annessi LCN locali“, conclude la Cozzi anticipando l’inevitabile tendenza che interesserà il mercato del digitale televisivo terrestre italiano.
D’altra parte il settore del DTT è in fermento, anche in considerazione che presto si chiuderanno i giochi in vista degli importanti cambiamenti che riguarderanno il comparto in conseguenza del processo di avvicendamento nella banda 700 MHz della tecnologia 5G per lo sviluppo dell’IP mobile. (E.G. per NL)