Mediaset dopo il disimpegno dalla pay tv via etere punta con forza sul DTT in chiaro, accentuandone le qualità visiva attraverso la delocalizzazione dei canali HD dall’arco 500 al primo.
Da ieri, infatti, le versioni HD di Rete 4, Canale 5, Italia 1 e 20 sono passate dai canali 504, 505, 506 e 520 agli LCN primari 4, 5, 6 e 20.
L’obiettivo, evidentemente, è, da una parte, quello di ottimizzare la capacità trasmissiva dei propri mux in vista dell’imminente abbandono del formato SD previsto dalla roadmap per il passaggio al T2 integrale entro il 2022. Dall’altra, quello di competere con gli OTT dello streaming video on demand.
Netflix, infatti, attira utenti anche attraverso la somministrazione di contenuti ad alta definizione (4K), così creando negli utenti la sensazione di un sensibile degrado qualitativo allorquando si passa alla visione della tv generalista via etere.
Ovviamente, sulla decisione del Biscione pesa anche la scarsissima frequentazione dell’arco 500 dalla sua introduzione. Con la conseguenza che i canali HD da sempre sono pressoché degli sconosciuti per il grande pubblico, a fronte di un notevole spreco di banda per i provider DTT.
Per garantire tuttavia il servizio all’utenza non in possesso di tv con decodifica H264 (allo stato pari a circa il 25% del parco televisori), Mediaset ha generato volutamente un conflitto di numerazione LCN.
In questo modo ogni telespettatore, in sede di risintonizzazione, potrà pertanto scegliere il canale SD qualora non veda quello HD.
Infine, da annotare che un effetto collaterale per gli utenti dei contenuti Mediaset HD è la scomparsa del televideo, storico quanto ormai anacronistico servizio ormai da tempo avviato all’estinzione.
La decisione di Mediaset costituisce anche un test per le numerose risintonizzazioni cui saranno chiamati gli utenti in vista del Twenty Twenty.
Nella maggior parte dei casi i nuovi tv effettuano infatti l’aggiornamento dei canali in automatico, di norma di notte, con la conseguenza che l’utente non ha alcuna necessità di provvedere alla risintonizzazione. Tuttavia, non essendo ancora chiara la portata dei disagi, il mini switch-off di codifica di Mediaset sarà un opportuno terreno di prova.
Ultima annotazione: è quasi scontato che la scelta di Mediaset sarà seguita da tutti gli altri fornitori di servizi di media audiovisivi che dispongo del canale gemello HD. (E.G. per NL)