Mediaset, archiviata l’esperienza infelice di Premium, prosegue la sua avanzata nel digitale terrestre free conquistando nuovi marchi/palinsesti tematici.
Mentre nel 2018 è stato lanciato il canale 20 ed è stato rilevato Focus, collocato ora sul tasto 35 del telecomando, il nuovo anno si è aperto con l’acquisto da Retecapri dell’lcn 66 (dove ora viene trasmesso Italia 2, prima declassato dal canale 35 al 120). Recentemente, poi, si è concluso l’accordo con il gruppo Sony Pictures Television, dal quale il gruppo di Cologno Monzese ne è uscito con altri due lcn: il 45 (acquisito tramite una joint venture con Turner Broadcasting System e dedicato ai telespettatori più piccoli con il marchio Boing Plus) e il 55, destinato provvisoriamente a Mediaset Extra 2.
Grazie a queste nuove operazioni, alle quali si sommano i canali tv dedicati alle emittenti del gruppo RadioMediaset (Virgin e R101), il Biscione vanta un’offerta di ben 14 reti tematiche in chiaro sul DTT.
Il tutto (escludendo le citate new entry 45 e 55) varrebbe il 7% di share in prime time e andrebbe oltre il 7,5% se si includono i contenuti Premium. Se si considerano, poi, anche le grandi reti generaliste storiche (Canale 5, Italia 1 e Rete 4), l’intero bouquet tematico potrebbe arrivare al 9% di share in prima serata.
Ma Mediaset non ha intenzione di arrestare la corsa sul digitale terrestre e a preannunciarne la crescita in tal senso è Marco Costa, direttore delle reti tematiche Mediaset (esclusi i canali per ragazzi Boing, Boing Plus, Cartoonito e TgCom24) e dei canali Premium. “Sul fronte dei canali tematici Mediaset sta svolgendo un grande lavoro, sta facendo grandi investimenti e continuiamo a guardarci intorno”, ha dichiarato Costa sul quotidiano Italia Oggi. “Tra il 2018 e il 2019 abbiamo lanciato e lanceremo cinque nuovi canali in chiaro sul digitale terrestre, non è così banale. E lo facciamo perché è un business che funziona e completa la nostra offerta televisiva generalista senza erodere ascolti Mediaset. Erano prodotti che mancavano: basta vedere, ad esempio, i buoni risultati di Focus o il boom di 20, un canale che in prima serata viaggia spesso all’1,4 – 1,5% di share”.
In lavorazione già per il prossimo autunno ci sarebbero poi vari progetti: su Iris, ad esempio, sarebbe in corso d’opera una rassegna legata ai 30 anni dalla caduta del muro di Berlino. Su Focus, invece, sono al varo diversi progetti: uno legato ai vulcani – dopo il successo riscontrato per gli speciali su Etna e Vesuvio – e uno su temi legati all’ambiente, in particolare alla plastica.
Mediaset Extra resterà destinato a show quali “Grande Fratello” e “Isola dei Famosi”, su La5 saranno attesi nuovi format legati al mondo femminile, mentre incerta è la sorte di Italia 2. “Ha avuto un bel calo di ascolti quando è stato spostato dall’lcn 35 al 120 e che poi, all’lcn 66, si è di nuovo illuminato: ora siamo allo 0,25% di share, ma possiamo fare di più”, ha commentato Costa.
Infine, per la prossima stagione, il canale 20 sarà dedicato alle partite di calcio per le qualificazioni ai campionati europei 2020. “Con la redazione sportiva di Mediaset stiamo progettando alcune iniziative per confezionare i match di calcio con un pre e un post gara, in modo da rendere coerente il contenuto sportivo alla identità di rete”, chiosa Costa. (G.S. per NL)