Il panettone non porterà il nuovo canale Mediaset sull’importantissimo presidio del telecomando acquisito circa tre stagioni fa per 15 mln di euro dal gruppo Retecapri di Costantino Federico, insieme agli annessi LCN 120 (+1) e 520 (HD).
All’a.d. di Mediaset Pier Silvio Berlusconi le idee portategli dal suo staff non sono infatti piaciute e quindi la partenza che sarebbe potuta avvenire sotto l’albero, si sposta in direzione di Pasqua.
Poche le certezze: tra queste che non si farà un canale prevalentemente sportivo (il 20 è generalista) e nemmeno un contenuto lifestyle. Possibile un canale diretto ad un pubblico prevalentemente maschile, giovanile ma non necessariamente giovane – secondo la tendenza attuale – con film, telefilm e fiction d’azione.
Probabile l’adozione del marchio “20”, ma ancor di più la connotazione di canale “specchietto” sul modello di Cielo, per attirare abbonati sulla pay tv del Biscione con contenuti free già trasmessi in anteprima da Premium (beninteso, qualora non si dovesse trovare la definitiva quadra che consenta di alienarla a Vivendi, soluzione che sarebbe di gran lunga più gradita in quel di Cologno).
Così, mentre Sony, Viacom, De Agostini e Scripps non hanno perso tempo a valorizzare gli LCN acquisiti, Mediaset preferisce riflettere, lasciando parcheggiata la sua costosa fuoriserie (il 20 è un generalista sui generis, espunto dal novero dei primi 9 e recuperato nel limbo tra gli LCN locali e quelli semigeneralisti) nella zona industriale, tra i magazzini dei programmi Mediaset e quelli dei corrieri per le consegne dei prodotti di Mediashopping. (E.G. per NL)