L’acquisto del canale 20 da parte di Mediaset è stato un buon colpo per i dirigenti di Cologno Monzese.
Rilevando il logical channel number 20 DTT da Rete Capri (il cui editore Costantino Federico fu antico acerrimo nemico proprio di Silvio Berlusconi in ambito tv), il Biscione ha tolto dal mercato un prezioso tasto del telecomando che sarebbe potuto finire nelle mani della concorrenza.
Nelle ultime settimane si sta definendo la linea editoriale da adottare per la nuova creatura: target ampio, contenuti generalisti e poche pretese dal punto di vista dello share.
Il modello su cui confrontarsi potrebbe essere Rai 4, il canale semigeneralista di viale Mazzini lanciato nel 2008 che continua a dare discreti risultati.
La nuova rete in chiaro del gruppo di Cologno si dovrebbe chiamare semplicemente Venti (forse banale, ma utile per un facile identificazione – il logo d’apertura è una elaborazione nostra, ndr) e dovrebbe sostituire, probabilmente entro Natale, l’attuale marchio/palinsesto Rete Capri (contenitore di programmi anni 80, 90 e 2000 dal magazzino Mediaset), andando ad ospitare parte del palinsesto di Joi, Premium Stories, Premium Action e Premium Crime.
Molto probabilmente il nuovo spazio potrebbe anche tornare utile per riciclare vecchie serie televisive ormai non più proponibili su Canale 5, Italia 1 e Rete 4; insomma, non lontano da quanto avviene ora, peraltro.
L’obiettivo è il raggiungimento dell’1% di share da parte del canale library, senza tuttavia la necessità di grandi investimenti da parte dell’azienda per la produzione di programmi e contenuti originali.
L’ultima trovata di Mediaset potrebbe dare i suoi frutti anche in considerazione che i numeri alti sul digitale, a differenza di qualche anno fa, riservano ottime potenzialità per quanto riguarda pubblico e relativa raccolta pubblicitaria. (M.R. per NL)